Quella sinistra metamorfosi
di Alessio Trovato
Fonte: Sputnik
La generazione dai quarantenni in sù penso se la ricordi. C’era una volta una sinistra che parlava di Palestina, criticava il capitalismo, aborriva l’imperialismo, lottava per i diritti dei lavoratori e dei più deboli, voleva uno Stato forte, autorevole, capace di difendere tutte le classi sociali ed erogare servizi. Poi a un certo punto…
Ad un certo punto apri i giornali e leggi: “Il populismo è destra, la peggiore destra. Quella contro la quale un galantuomo come John McCain ha combattuto fino all’ultimo.”
Cioè, a un certo punto quella sinistra lì è sparita. Al suo posto è comparsa una ‘sinistra’ che parla di globalizzazione come del Santo Graal, è neoliberista come mai nessuno prima, bombarda Belgrado con la NATO senza risoluzione ONU, sanziona Russia e Siria senza passare dal Parlamento, si fissa con i diritti civili e dimentica completamente quelli sociali, definisce Soros un ‘filantropo’, si auspica maggiori controlli e censure sui social, parla di democrazia e libertà di espressione però se voti come ti pare ti dà del populista, se parli di sovranità nazionale ti dà del fascista e del razzista se ti preoccupi della difesa delle frontiere.
E piange McCain. Anzi, ti spiega che combatteva al tuo fianco, era lui che ti difendeva dalle destre perchè era lui quello che in caso di necessità poteva aiutarti ad organizzare l’ennesima rivoluzione colorata contro il tuo nemico politico. Perdere quindi non solo l’identità di sè ma anche quella del vero avversario. Continua a leggere