È gradita la camicia nera, Berizzi no: Verona sbatte la porta in faccia al giornalista

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di Matteo Castagna

Avevo garantito ai miei 4 lettori una recensione del libro in questione, dopo averlo letto. Non potrò farla perché la gente della mia città sta dimostrando che non è interessata a questo testo. Sarà per un’altra volta.

 

di Valerio Benedetti

Roma, 28 ott – A quanto pare, a Verona Paolo Berizzi è ospite non gradito. Il giornalista di Repubblica, infatti, sta facendo una fatica del diavolo a trovare un luogo dove presentare il suo ultimo gioiello, È gradita la camicia nera: Verona, la città laboratorio dell’estrema destra tra l’Italia e l’Europa (Rizzoli). Come denuncia Repubblica, «gli addetti della casa editrice, in queste settimane, hanno cercato una sistemazione per organizzare l’evento ma non è emersa alcuna disponibilità. Nessuno a Verona si prende la responsabilità di ospitare la presentazione di un libro che parla di estrema destra, o almeno questo è ciò che emerge dopo le prime ricerche».

Perché Verona non vuole Berizzi?

Per Repubblica, insomma, nessuno vorrebbe presentare un «libro che parla di estrema destra», lasciando intendere che la città scaligera non sarebbe interessata a questo tema. Ma siamo sicuri che l’ostracismo di Verona nei confronti dell’irreprensibile Berizzi derivi proprio da questo? Forse no. Forse i colleghi di Repubblica hanno dimenticato che il loro inviato non si è comportato molto bene con i veronesi. Nessun problema, ci pensiamo noi a rinfrescar loro la memoria.

Chiagni e fotti

Nell’agosto del 2020 un violento nubifragio aveva duramente colpito Verona (nonché Vicenza e Padova), e Berizzi pensò bene di pubblicare questo tweet: «Sono vicino a Verona e ai veronesi per il nubifragio che ha messo in ginocchio la città. I loro concittadini nazifascisti e razzisti che da anni fomentano odio contro i più deboli e augurano disgrazie a stranieri, negri, gay, ebrei, terroni, riflettano sul significato del karma». In sostanza, l’«umano» Berizzi disse che Verona, novella Sodoma dell’internazionale nera, si era meritata il nubifragio.

Come potete ben immaginare, il Comune scaligero non gradì affatto l’uscita del prode inviato di Repubblica. E lui, ovviamente non pentito, non si è mai sognato di chiedere scusa. Anzi: ha addirittura rilanciato pubblicando un libro sulla Gomorra dell’Adige. Davvero strano che Verona non muoia dalla voglia di accogliere Berizzi tra le sue mura. Sarà il karma.

Valerio Benedetti  

Fonte: https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/gradita-camicia-nera-berizzi-no-verona-sbatte-porta-in-faccia-a-giornalista-212518/