“Emma Bonino icona dei diritti civili”, l’ennesima cantonata di Saviano
Emma Bonino è anti-militarista e pacifista, ma ogni volta che gli USA, nell’era unipolare, hanno condotto aggressioni imperialiste e neocoloniali contro quelle Nazioni non prone ad obbedire ai loro diktat – da Cuba, all’Afghanistan, finendo con la Jugoslavia, l’Iraq, la Libia e la Siria – lei c’era, sì, ma per sostenerle e caldeggiarle ampiamente.
Emma Bonino è membro del Board della Open Society Foundation di George Soros, cupola alla quale sono legate tutte le ONG nel Mediterraneo, i cui servizi taxi di “risorse” si rendono sostenitori del vile meccanismo capitalista di dumping sociale ai danni dei lavoratori e delle loro dure e secolari lotte. Ispirandosi alla filosofia di Karl Popper, tale no-profit persegue inoltre la mondializzazione coatta e la messa sotto tutela, o più esattamente sotto condizione, della sovranità degli Stati, come accaduto in Ucraina mediante il finanziamento del colpo di Stato ai danni dell’esecutivo filorusso di Viktor Yanukovych o con l’Onda Verde contro Mahmud Ahmadinejad. Continua a leggere