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L’intervista che Facebook censura: ecco cosa ha detto Trump in tv
L’intervista a Donald Trump condotta dalla nuora Lara, moglie di Eric, è stata rimossa da Facebook. Prosegue la guerra dei Colossi Big Tech contro l’ex Presidente Usa. Ira dei repubblicani
di Roberto Vivadelli
L’ex Presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump non solo non può avere un account su Facebook e Instagram – oltre a YouTube – ma non può nemmeno essere intervistato.
Non è un lontano mondo dispotico ma è la realtà che stiamo vivendo, dove i colossi Big Tech stanno, sempre di più, decidendo chi può prendere parola o meno, cosa è verità e cosa non lo è, in maniera del tutto arbitraria e pericolosamente ideologica, ovviamente a danno dei conservatori di tutto il mondo. Lara Trump, moglie del figlio del tycoon, Eric, ha intervistato suo suocero sulla sua pagina in un videoclip subito rimosso da Facebook. Come riporta l’agenzia Adnkronos, si tratta di un’ulteriore mossa adottata da Facebook nei confronti di Trump, dopo che a gennaio aveva chiuso il suo profilo Twitter in seguito all’assalto al Congresso da parte dei suoi sostenitori. “In linea con il blocco che abbiamo posto agli account Facebook e Instagram di Donald Trump, ulteriori contenuti pubblicati con la voce ‘Donald Trump’ verranno rimossi e comporteranno ulteriori limitazioni sull’account“, si legge in un’e-mail. Una decisione che Lara Trump ha definito “orwelliana”. “Stiamo andando verso 1984 di George Orwell, è proprio così” ha commentato sui social media. Continua a leggere
‘Vincera’ Donald Trump’: sentite cosa dice Norporth, che non sbaglia le previsioni dal 1996
SENTITE IL POLITOLOGO HELMUT NORPORTH, CHE DAL 1996 NON SBAGLIA UNA PREVISIONE SULLE ELEZIONI AMERICANE: “LO DICE LA STATISTICA: E AL CONTRARIO DEI SONDAGGI, NON MENTE. TRUMP PUÒ ANCORA PERDERE, MA È LUI CHE CONTINUA A RIMONTARE. LE COSE CON L’EMERGENZA COVID STANNO ANDANDO MEGLIO E SE IL VIRUS SI PLACA PRIMA DI NOVEMBRE SARÀ DIMENTICATA. A SPOSTARE DAVVERO I VOTI SARANNO I…”
Da www.agi.it
HELMUT NORPOTH
“Ma alla fine vincerà Trump. La statistica non mente, i sondaggi sì”. “Certo, la convention democratica darà a Joe Biden una nuova spinta nei sondaggi. Ma mancano tre mesi alle elezioni e questo spettacolo sarà dimenticato. Alla fine vincerà Donald Trump. Lo dice la statistica: e, al contrario dei sondaggi, non mente”.
DONALD TRUMP PSYCHO
Parola del politologo statunitense Helmut Norpoth, docente alla Stony Brook University. Lui è l’autore di quel modello statistico elaborato con i suoi studenti di cui si è recentemente parlato sui giornali americani, dove assegna a Trump la vittoria con un altissimo margine di possibilità: il 91%”.
Spiega poi Norpoth: Dicono che questa elezione è troppo particolare per rispondere ai parametri del mio modello. Ma lo dissero pure nel 2016, quando previdi la vittoria di Trump all’87%. Gli altri sbagliano. Troppo coinvolti per accettare una previsione basata sui numeri e non sulle emozioni”.
JOE BIDEN NOMINATO CANDIDATO PRESIDENTE PER I DEMOCRATICI
Secondo Norpoth il suo modello “applica formule matematiche a informazioni di cui siamo già in possesso” e che sono “tante, nel caso delle campagne presidenziali”. “Il modello – aggiunge – si basa sullo studio di un secolo di elezioni a partire dal 1912. Lo applico dal ‘96 e ho sempre indovinato”.
HELMUT NORPOTH 1
DONALD TRUMP
DONALD TRUMP CON MASCHERINA
JOE BIDEN
JOE BIDEN MICHELLE OBAMA
JOE BIDEN ANNI NOVANTA
EVA LONGORIA JOE BIDEN LUCY FLORES
KAMALA HARRIS JOE BIDEN CONVENTION MILWUAKEE
JOE BIDEN HILLARY CLINTON 1
JOE BIDEN HILLARY CLINTON N
DONALD TRUMP E LA GAFFE SULLA SPAGNOLA E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
MICHAEL COHEN E DONALD TRUMP 1
JERRY FALWELL JR. E DONALD TRUMP 8
STEVE BANNON E DONALD TRUMP
Marcello Foa presidente della Rai
Ieri, il giornalista Marcello Foa è stato nominato presidente della Rai. Il nostro sito www.agerecontra.it ha ospitato, nel corso degli anni, numerosi suoi articoli. Prima quelli scritti per Il Giornale e, nell’ultimo periodo, in quelli della sua rubrica su Il Giornale.it inerenti la politica estera e, poi, quelli afferenti le cosiddette “fake news”. Motivo d’orgoglio, per noi, che oggi lo vediamo al vertice di una delle Aziende più importanti d’Italia.
Il 20 Settembre sarebbe dovuto essere nostro ospite, a Verona, per una conferenza su “Sovranità o Europesimo?”. Ora, il prestigioso e importante incarico non gli consentiranno di essere presente, più che comprensibilmente. Ho sempre avuto stima del dott. Foa per molte sue idee, apertamente sovraniste, per il suo stile montanelliano, per la sua conoscenza delle dinamiche della comunicazione e l’utilizzo corretto dei Social. Un maestro, per me, su questi temi. Quando gli chiesi la disponibilità di partecipare al convegno, trovai una persona disponibile, gentile, un professionista serio e rigoroso, pacato e preparato. Come me l’aspettavo, avendolo seguito per vario tempo e letto i suoi libri. Continua a leggere
Report di lunedì 16/4 ore 21.00 su Rai3: “I signori delle autostrade”. Da non perdere!
Sempre sul Corriere di Verona di oggi anche la notizia per cui dopo l’inchiesta di Report sulle antenne abusive sulla Torricella Massimiliana, il Demanio ha ordinato lo sgombero delle antenne rimaste. Evidente l’utilità del sequestro disposto qualche mese fa dal pm Ottaviano, che ha velocizzato una situazione a dir poco stagnante… (n.d.r.)
«I signori delle autostrade» andrà in onda lunedì e si preannunciano polemiche
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https://corrieredelveneto.corriere.it/verona/politica/18_aprile_12/venezia-02-03-b7corriereveneto-web-veneto-442b65b2-3e23-11e8-a8dd-46d02be0458a.shtml Continua a leggere
Vanitoso, iracondo e fan di Stalin. Controritratto del “mito” Pertini
di Marcello Veneziani
Ah, Sandro Pertini, il presidente della repubblica più amato dagli italiani. Il presidente della gente, dei bambini, il fumetto con la pipa, il presidente-partigiano che esce dal protocollo. L’Impertinente. Il Puro. A quarant’anni dalla sua elezione al Quirinale, in un diluvio celebrativo, uscirà domani al cinema un film agiografico su di lui. Noi vorremmo integrare il santino raccontando l’altro Pertini.
Alla morte di Stalin nel ’53, il compagno Pertini, già direttore filo-sovietico dell’Avanti! e all’epoca capogruppo socialista celebrò il dittatore in Parlamento. Ecco cosa disse su l’Avanti!: «Il compagno Stalin ha terminato bene la sua giornata, anche se troppo presto per noi e per le sorti del mondo. L’ultima sua parola è stata di pace. (…) Si resta stupiti per la grandezza di questa figura… Uomini di ogni credo, amici e avversari, debbono oggi riconoscere l’immensa statura di Giuseppe Stalin. Egli è un gigante della storia e la sua memoria non conoscerà tramonto». Quell’elogio, mai ritrattato da Pertini, neanche dopo che si seppero tutti i crimini di Stalin, non fa onore a un combattente della libertà e dei diritti dei popoli. Continua a leggere