È in corso la più grande campagna pro life nella storia d’Italia!

Condividi su:

Nonostante il voto di quella che fu la Cattolica Irlanda abbia dimostrato quanto il Conciliabolo Vaticano II sia arrivato pure là, assieme alle successive riforme, ai dati di fatto, alle prassi consolidate nel tempo, alle aperture dei falsi Pastori, da Roncalli a Ratzinger ed alle bergogliate in questo interminabile supplizio del rigido inverno che perdura nei Sacri Palazzi e nelle diocesi…(n.d.r.)

Segnalazione ProVita

di Toni Brandi

È in corso la più grande campagna pro life nella storia d’Italia!
ProVita, in collaborazione con tante associazioni, realtà locali e attivisti, ha lanciato una campagna nazionale che ha letteralmente “invaso” tutta l’Italia: dal 21 maggio centinaia di camion vela e di manifesti portano nelle strade di ben 100 Province del nostro Paese messaggi per la vita dei bambini e delle madri, contro l’aborto.
Guarda un breve video nel quale abbiamo raccolto qualche immagine di questa campagna di sensibilizzazione ( clicca qui):

video campagna 100 province

I manifesti, spesso accompagnati da sit-in, ricordano a centinaia di migliaia di italiani (anzi milioni, vista la risonanza che stanno avendo sulla stampa) ciò che veramente è l’aborto: la soppressione di un essere umano indifeso nel grembo materno, e una pratica pericolosa per la stessa madre. Continua a leggere

Irlanda: referendum sull’aborto censurato dai social

Condividi su:

Segnalazione Corrispondenza Romana

Mentre il 25 maggio, data del referendum sull’aborto in Irlanda, si avvicina rapidamente, Google ha deciso di vietare tutti gli annunci relativi alla consultazione, anche sulla sua controllata YouTube. Ad affermarlo, è il quotidiano Irish Independent.

Simile la politica promossa in merito da Facebook, che accetterà solo gli spot irlandesi, tanto pro quanto contro.

Un’improvvisa censura quanto meno sospetta, sia perché blinda i social, nel momento in cui il relativismo impazza su televisione, radio e carta stampata, sia perché ha trovato subito favorevole accoglienza da parte pro-choice. Si dice che sia una scelta compiuta per evitare l’ombra di influenze straniere sul referendum, il che appare ridicolo, tenendo conto di come nemmeno due anni fa, nel 2016, un documento rivelò le forti interferenze sull’Irlanda e su altri Paesi, poste in essere dalla Open Society Foundation del miliardario George Soros, a sostegno di una “disinvolta” legalizzazione dell’aborto.

Una campagna fatta propria anche dalla sezione irlandese di Amnesty International in cambio dei 137 mila euro giunti dallo stesso Soros, secondo quanto rivelato dall’agenzia Médias-Presse Info: si è trattato di un finanziamento del tutto illegale, in base almeno alla normativa elettorale varata nel 1997. Senza tener conto delle centinaia di milioni di dollari, donati da Soros a potenti gruppi abortisti quali Planned Parenthood e l’Aclu, l’American Civil Liberties Union. Senza che nessuno trovasse alcunché da ridire. A fronte di tutto questo, l’improvviso moralismo dei social appare alquanto un’operazione di facciata. Continua a leggere

Verona, Primo Festival per la Vita al Palazzo della Gran Guardia

Condividi su:

Risultati immagini per Festival per la VitaNoi del Circolo Christus Rex – Traditio, ringraziando dell’invito pervenuto anche dall’amico Andrea Giovanazzi, parteciperemo oggi, in quanto domani abbiamo da tempo fissato la presentazione libraria di “Eurislam” con l’autore Danilo Quinto, alle 17.30 in Via Albere 43 (come da locandina sul lato destro del sito)

di Toni Brandi

Il 16 e 17 febbraio avrà luogo il 1° Festival internazionale per la Vita presso il prestigioso Auditorium della Gran Guardia, P.zza Bra, di Verona. Un evento imperdibile nel panorama prolife italiano.

La partecipazione all’evento è completamente gratuita (incluso il buffet in omaggio).

Durante la prima “Giornata Culturale”, oggi venerdì 16 febbraio dalle ore 18.00 alle 22.30, interverranno medici, accademici e testimoni come: il dott. Antonio Oriente, il dott. Xavier Dor, il dott. Bernard Gappmaier, il prof. Giuseppe Noia e Gianna Jessen. Continua a leggere