Telenuovo: Draghi cosa ha ottenuto?
di Lucia Rezzonico
Oggi dalle 12.40 alle 15.00 il nostro Matteo Castagna ospite della trasmissione Rosso & Nero su Telenuovo sui temi d’attualità, come sempre fuori dal coro su guerra, sanzioni alla Russia, Referendum, festa della Repubblica…
GUARDA LA REGISTRAZIONE DELLA PUNTATA:
https://play.telenuovo.it/rosso-e-nero/tit-13193539
SANREMO SCHOCK – profanato il sacramento del battesimo
Segnalazione di CitizenGo
Ciao Matteo, Se mai avessi avuto dei dubbi, ora è ufficiale: la RAI ha deciso di dichiarare guerra a te e a tutti i cristiani! Durante la serata d’avvio del festival di Sanremo, Achille Lauro, il figlioccio gender fluid senza arte né parte di mamma RAI e di papà Amadeus, ha promosso una esibizione blasfema del suo brano “Domenica”, profanando il sacramento del battesimo: si è inginocchiato battezzandosi da solo davanti al pubblico. Uno scempio! No, ad Amadeus e ai suoi non sono bastati i messaggi blasfemi e irrisori della scorsa edizione che hanno offeso milioni di cristiani durante il sacro periodo quaresimale. Probabilmente perché non si tratta di un caso. La RAI ha coscientemente deciso di rinunciare al suo ruolo di servizio pubblico per abbracciare una crociata ideologica contro la fede di milioni di cristiani. Soltanto due giorni fa, Don Giuse Trần Ngọc Thanh, padre domenicano, è stato brutalmente accoltellato e ucciso in Vietnam mentre stava confessando. Due settimane fa, tre sorelle cristiane, Lahore, Sajida e Abida sono state rapite, abusate e uccise in Pakistan. Na’omi aveva solo 12 anni e Blessing 15 quando sono stati fatti a pezzi l’anno scorso con un machete nel villaggio di Yelwa Zangam, vicino a Jos, in Nigeria, solo perché erano cristiani. Secondo l’ultimo rapporto di Open Dors, sono più di 360 milioni i cristiani perseguitati, rapiti, abusati e uccisi nel mondo a causa di quel battesimo che in maniera meschina e senza alcun pudore è stato deriso pubblicamente da Achille Lauro sul palco di Sanremo, con il mutuo consenso di Amadeus e della RAI. Un tale gesto non può essere tollerato e non può restare impunito! Uno scempio mandato in onda in prima visione e proiettato nelle case di milioni di famiglie, le stesse che sono costrette a finanziare questo schifo.
Non possiamo accettare che il servizio radiotelevisivo italiano promuova, in spettacoli pagati con i soldi di noi contribuenti, personaggi che profilano messaggi atti a umiliare, mortificare e ridicolizzare con tale bassezza la fede di milioni di cristiani, gli stessi che vengono brutalmente uccisi in tutto il mondo. È giunta l’ora di ribellarsi e di fare in modo che vengano presi seri provvedimenti nei confronti dei responsabili. Se sei indignato quanto me, firma subito la petizione per far ascoltare la tua voce! Ti prego, non lasciare che questo gesto blasfemo rimanga impunito. Matteo Fraioli e tutto il team di CitizenGO P.S: quanto sta accadendo al festival di Sanremo non è più tollerabile. È giunto il momento di ribellarsi nei confronti di chi ha deciso di utilizzare il mio ed il tuo canone per finanziare contenuti blasfemi e contrari alla famiglia. Per fermare tutto ciò, ho bisogno del tuo prezioso aiuto: una volta firmata la petizione, ti chiedo di condividerla su tutte le tue piattaforme social e con tutti i tuoi contatti. Così facendo ne triplicherai l’impatto. Più persone si uniranno a noi e più saremo in grado di farci ascoltare! Maggiori informazioni:
Achille Lauro si battezza sul palco: piovono accuse di blasfemia (Il Giornale)
https://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/achille-lauro-si-battezza-sul-palco-gi-bufera-sanremo-2006901.html Achille Lauro e l’auto-battesimo a Sanremo 2022: la polemica e le critiche (Corriere della sera)
https://www.corriere.it/spettacoli/festival-sanremo/notizie/achille-lauro-battesimo-polemica-sanremo-d0779746-83a4-11ec-8b4d-f6a994519d2e.shtml Sanremo 2022, Achille Lauro si battezza a petto nudo e il web si divide (Il secolo XIX)
https://www.ilsecoloxix.it/cultura-e-spettacoli/2022/02/01/news/sanremo-2022-achille-lauro-si-battezza-a-petto-nudo-e-il-web-si-divide-1.41190601 |
L’Italia adotta il sistema di controllo sociale cinese?
L’EDITORIALE DEL LUNEDI
di Matteo Castagna per https://www.informazionecattolica.it/2022/01/24/litalia-adotta-il-sistema-di-controllo-sociale-cinese/
LA VIA DELLA SETA SEMBRA IMBOCCATA. CI SIAMO ENTRATI COL LASCIAPASSARE…
Il Covid è un virus che molti chiamano “influenza cinese”. Si sta facendo luce sul fatto, assai probabile, per cui sia stato un prodotto di laboratorio sfuggito al controllo, ma che è funzionale all’attuazione di metodi di controllo sociale.
Che negli ultimi anni l’asse del potere economico, purtroppo padrone della politica, cameriera preferita dei banchieri, si stesse spostando in Oriente è cosa nota. La comunicazione occidentale ha focalizzato l’immigrazione a senso unico. Si è parlato e si parla sempre dei barconi provenienti dall’Africa, con tutto il loro drammatico epilogo di morte e sofferenza, alimentate da personaggi e lobby dis-umanitarie, senza scrupoli.
Si parla pochissimo dell’immigrazione proveniente dalla Cina. Eppure, secondo i dati Istat 2020, ben il 5,7% degli immigrati residenti nel Belpaese è cinese, con un trend ascendente che ha superato l’1% nel 2021. Lombardia, Toscana e Veneto guidano la classifica delle regioni col maggior numero di immigrati provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese. Si tratta di gente che fa poco rumore, arriva, rileva attività in crisi pagando in contanti, si distribuisce sul territorio senza integrarsi, mantenendo usanze e una particolare unità comunitaria. Tra di loro ci sono anche persone che studiano i comportamenti ed il carattere degli occidentali.
Potrebbe un regime comunista lasciar partire circa 500.000 immigrati senza mandare qualcuno che sappia cosa e dove guardare per poi riferire? Vabbè che la tecnologia cinese è così all’avanguardia che, secondo molti, non avrebbe neppure la necessità di inviare qualche “agente osservatore”, ma è, altresì probabile che una valutazione incrociata di entrambi i dati fornisca un risultato più sicuro.
L’Italia è un paese di poeti, santi, navigatori, oramai caduti in disgrazia, a causa del benessere iper-capitalista, tanto che viene ritenuta terreno assai fertile per la sperimentazione sociale.
Focus del 22 gennaio 2022 ci dice che “la Cina sta testando ormai da sette anni un sistema simile che giudica le persone: si chiama sistema di credito sociale (SCS), e in questi anni è stato bersaglio di numerose critiche da parte del mondo occidentale.
Anche in Italia, la RAI ha raccontato questo gioco a punti distopico, che tanto somiglia a un episodio della serie Netflix Black Mirror: la questione, però, è più complicata di come i media l’hanno descritta negli anni. Un articolo di Wired evidenzia le diverse sfumature di questo sistema di controllo messo in atto dal governo cinese, che non funziona ancora a pieno regime e non è uniformato a livello nazionale.
L’obiettivo del sistema è quello di “incentivare le buone azioni” (o quelle considerate tali) attraverso l’assegnazione di crediti, e disincentivare quelle cattive, togliendone. Quindi, è lo Stato a decidere cosa è bene e cosa è male, come volevano Marx e Engels, ispirandosi ad Hegel.
“L’SCS è stato utilizzato anche durante la covid per individuare e multare chi non rispettava le misure restrittive: in molte città, chi violava la quarantena e si rifiutava di farsi misurare la temperatura corporea veniva aggiunto a una lista nera”. “L’idea è che l’SCS venga un giorno esteso a livello nazionale, e che a ogni cittadino cinese sia associato un numero identificativo, connesso a un registro personale, da utilizzare per verificare la propria “fedina comportamentale” che andrà ad aggiungersi a quella penale.
Continua Focus: “Il rischio, però, è che l’SCS diventi lo strumento di censura e controllo di un governo già sufficientemente autoritario e poco propenso alla libertà di pensiero: basti pensare al caso di Liu Hu, giornalista che ha denunciato la corruzione del governo e che per questo è stato arrestato, multato ed è ora nella lista nera; non può viaggiare, comprare una casa o sottoscrivere un mutuo. La soluzione? Pagare il governo o venire giudicato in tribunale”. Un altro timore è che l’SCS possa esacerbare le disuguaglianze sociali, dividendo la società e creando classi di emarginati. «Una volta perso gran parte del credito sociale, è difficile recuperarlo», spiega Ohlberg: «credo sia facile poi cadere in una spirale negativa».
“L’SCS è solo l’ultimo degli strumenti di controllo impiegati dal governo cinese per monitorare il comportamento dei propri cittadini: in taxi, per strada, al supermercato si è sempre osservati dall’occhio delle telecamere (170 milioni in tutto il Paese), che grazie al riconoscimento facciale sono in grado di individuare una persona in appena sette minuti ovunque si trovi”.
Noi siamo ancora molto indietro rispetto al modello cinese, ma sia il il decreto del 24 dicembre che il dpcm del 21/01/2022 le cui regole decidono cosa si può acquistare e cosa no senza lasciapassare, sembrano avvicinarsi molto alla filosofia comunista cinese, che appare il retroterra della “nuova normalità”. Poiché al governo sono tutti d’accordo, salvo flebili distinguo, e tra restrizioni e green pass hanno raggiunto livelli liberticidi che ricordano i sistemi sovietici, chi ci dice che le mosse dei prossimi mesi non possano essere quelle previste dal SCS di Pechino? Del resto, la via della Seta sembra imboccata. Ci siamo entrati col lasciapassare…
La nuova RAI in cinque domande
Fonte: polisemantica
Continua “5 domande“, la serie di interviste a intellettuali, giornalisti, comunicatori e pensatori sul futuro della Rai, sulla sua importanza nella vita sociale e politica e sulla sua influenza sulla percezione della realtà da parte del pubblico di telespettatori.
Oggi risponde alle 5 domande Enrica Perucchietti, giornalista, scrittrice, docente universitaria, conduttrice radiofonica e televisiva.
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Foibe, il sottile boicottaggio del film Red Land. Gli esuli: lo trasmetta la Rai
A Torino un solo cinema ha in programmazione il film Red Land-Rosso Istria, che racconta il dramma delle foibe e la storia di Norma Cossetto. Anche a Milano un solo cinema. A Genova nessuno, a Perugia nessuno, in Emilia Romagna è possibile vederlo solo in una multisala di Cesena, in Campania per vederlo bisogna andare ad Avellino. A Cagliari non c’è. Nulla in Sicilia. Possibile sia solo un problema di distribuzione? No, non è possibile.
E tra l’altro nei cinema dove il film viene proiettato il pienone è assicurato. Tanto che nei due cinema di Roma che ospitano la pellicola le proiezioni sono state prolungate. C’è dunque un problema culturale, di rimozione, di sottile boicottaggio, che accompagna ancora oggi il tema-tabù delle foibe. “In Italia – ha scritto Fausto Biloslavo – ci sono circa 4500 schermi, ma il film sulla tragedia delle foibe, dopo 70 anni, ha trovato spazio nella prima settimana appena in 30 sale e nella seconda in altre 40.” Continua a leggere
Un altro successo in politica estera. Ma la RAI non lo dice
UN ALTRO SUCCESSO DI POLITICA ESTERA. MA LA RAI NON LO DICE.
Italia-Russia: il premier Conte con Putin parlerà di stabilizzazione del Mediterraneo Lo ha detto l’ambasciatore italiano negli Usa, Armando Varricchio: “La Russia ha un ruolo fondamentale per la pace nella regione”. Il primo ministro italiano Giuseppe Conte, che si recherà a Mosca in visita ufficiale alla fine del mese, durante il colloquio previsto con il presidente russo Vladimir Putin potrebbe …
Raibelli
QUINTA COLONNA
di Marcello Veneziani
C’è in Italia un’emergenza tra le altre, non la più importante, ci mancherebbe, ma forse la più vistosa. È il monopolio del racconto pubblico, uno spettacolo indecente. L’informazione di Stato, e larga parte di quella privata, sforna ogni giorno a senso unico la versione dei fatti secondo il canone ideologico-politico della sinistra. Anche ora che la sinistra non governa e rappresenta una quota fortemente minoritaria dei cittadini italiani. Anzi, il collasso di consensi e credibilità accentua anziché attenuare la faziosità dell’informazione, anche per precostituirsi un alibi: i nominati vogliono passare per vittime d’epurazione quando si procederà a nuove nomine, visto che è cambiato l’azionista politico di riferimento che da sempre nomina i vertici. E allora a scopo preventivo rincarano le dosi della loro faziosità per passare poi come martiri dell’Idea e della Professione. Continua a leggere
Milena Gabanelli su Marcello Foa: “Persona competente e preparata”, sinistra muta
Il criticatissimo Marcello Foa? Promosso da Milena Gabanelli, una che per certo non appartiene all’area politica alla quale il neo-direttore Rai viene assegnato dai suoi oppositori: “L’ho incontrato un paio di volte, è una persona preparata e competente”, ha affermato la Gabanelli a I lunatici di Rai Radio 2. “Ho avuto modo di incontrarlo un paio di volte – ha continuato l’ex conduttrice di Report -, quando mi ha invitato a un incontro con gli studenti all’università del Ticino. Penso che sia una persona preparata, almeno sull’aspetto e la funzione del giornalismo. È sicuramente una persona competente“. Parole che faranno riflettere chi, da sinistra, si straccia le vesti per la nomina di Foa come presidente di Viale Mazzini.
Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13382429/milena-gabanelli-marcello-foa-presidente-rai-persona-competente-preparata.html Continua a leggere
Rivoluzione RAI
di Filippo Savarese
Gentili amici — una grande notizia!
la Commissione parlamentare di Vigilanza ha dato il via libera alla nomina del giornalista Marcello Foa a nuovo Presidente della RAI — come CitizenGO aveva chiesto con la sua petizione firmata in questi giorni da quasi 20.000 cittadini!
Questa è la prova che firmare e condividere le nostre petizioni è sempre molto importante! Ti invito a firmare sempre le petizioni, perché tante gocce formano l’oceano.
La nomina di Foa è importantissima: oggi abbiamo un Presidente della RAI che si è apertamente schierato CONTRO l’ideologia Gender che confonde i bambini sulla loro identità sessuale, e che mira a distruggere la famiglia tra un uomo e una donna.
Da oggi CitizenGO lavorerà ancor di più – col tuo aiuto fondamentale – affinché la RAI sia liberata da ogni ideologia contro la Vita, contro la Famiglia e contro le Libertà fondamentali. Specialmente per il bene delle giovani generazioni. Continua a leggere