Bergoglio a Verona: Volantinaggio e Rosario riparatore del Circolo Christus Rex-Traditio

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di Redazione www.2dipicche.news

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del Circolo Christus Rex-Traditio.

I CATTOLICI TRADIZIONALISTI VERONESI: “BERGOGLIO NON È VERO PAPA, QUINDI NON È BEN ACCETTO A VERONA!”

Nei giorni scorsi i militanti cattolici tradizionalisti e sedevacantisti del Circolo Christus Rex-Traditio hanno distribuito 5.000 volantini a Verona e provincia, pubblicato sulla pagina Facebook del gruppo, per invitare i fedeli cattolici a pregare un Rosario di Riparazione per la conversione di Bergoglio al Cattolicesimo dal “modernismo”, di cui oggi si fa portavoce, come TUTTI i suoi predecessori, che, pur con stili diversi, hanno applicato il Concilio Vaticano II (1962-1965).

Abbiamo trovato tante persone d’accordo con noi e critiche verso Bergoglio e le sue uscite” – commenta il Portavoce del Circolo tradizionalista Avv. Andrea Sartori. “Anche se sabato ci sarà tanta gente, come ovvio, molti saranno coloro che staranno a casa o andranno solo per curiosità perché questo “pontificato” non piace. Il cattolico sincero non sente la voce del suo Pastore e si disperde”.

“Rompendo drasticamente con la Tradizione Apostolica – dice il Portavoce del Circolo Christus Rex-Traditio Avv. Andrea Sartori – chi aderisce al Vaticano II e alle riforme moderniste successive si pone fuori dalla Chiesa Cattolica.

L’unico modo possibile per interpretare quell’ assemblea è nell’ermeneutica della rottura con il Magistero Perenne della Chiesa, fino alla predicazione alterata di alcuni passi evangelici.  Nel suo sillabo di condanna degli errori modernisti, Papa San Pio X ha respinto l’idea che le scoperte della scienza o della storia dovessero portare a un ‘adattamento’ della dottrina (Decreto Lamentabilli sane, 64). Nel Gaudium et Spes, il Vaticano II del 1965 ha affermato che “i risultati della scienza sollevano nuove domande, che necessitano di nuove indagini teologiche (GS 62)”.

Prosegue l’Avv. Sartori:

“Desideroso di eliminare il modernismo, San Pio X lo ha denunciato infallibilmente nell’Enciclica Pascendi Dominici Gregis (1907) come presupposto errato, soprattutto perché prevedeva che, ogni volta che alcune questioni di Fede o Morale confliggono con gli insegnamenti della Chiesa, nella storia, gli insegnamenti della Chiesa dovessero sempre cambiare. Non è la Chiesa a dover cambiare, per piacere al mondo, perché si deve piacere a Dio, non ai capricci e ai desideri sregolati o ai peccati degli uomini.

Infatti – incalza il Portavoce del Circolo Christus Rex-traditio – Gesù Cristo ha detto: «se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”.

Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato». (Gv. 15,18-21)

Bergoglio e i suoi predecessori fino a Roncalli, nonché la gran parte dei religiosi e fedeli sedicenti cattolici degli ultimi 60 anni predicano una nuova dottrina,  diversa.

Ma San Paolo, nella Lettera ai Galati (1,6-10) scrive, quasi profeticamente:

«Mi meraviglio che, così in fretta, da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo voi passiate a un altro Vangelo. Però non ce n’è un altro, se non che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo. Ma se anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo vi annunciasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il consenso degli uomini che cerco, oppure quello di Dio? O cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo!».

“Costoro, dunque, e mi riferisco a tutti i modernisti – conclude l’Avv. Andrea Sartori – si sono posti fuori dall’unica Chiesa di Cristo, Cattolica, Apostolica, Romana, per abbracciare altri principi ed altre idee, come se la Chiesa fosse una Ong travestita da chierico. Ci pensi, il Sig. Bergoglio, perché corrispondendo alla Grazia non è mai tardi per diventare cattolici”.

L’Addetta alle Relazioni Esterne per il Circolo Christus Rex-Traditio Lucia Rezzonico

 

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Il sedevacantismo non è una semplice opinione

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Traduzione a cura di Luca Sbroffoni, del Circolo Christus Rex

WWW.INVERITATEBLOG.COM
9 DICEMBRE 2020 DI BP. SANBORN (in fondo, riportiamo la versione originale in inglese dal link al sito con l’articolo del Vescovo)

L’OPINIONISMO

di S.E. Rev.ma Mons. Donald Sanborn

La vacanza della Sede Apostolica, il non-Papato di Francesco, e per questo di Benedetto XVI, Giovanni Paolo II, Giovanni Paolo I, Paolo VI e persino di Giovanni XXIII, è una questione che ha diviso i tradizionalisti forse più che qualsiasi altro negli ultimi quarant’anni. Tra coloro che hanno intrapreso la via della resistenza alle riforme del Vaticano II, la maggioranza professa di essere sedeplenisti , cioè sostiene che Francesco sia un vero Romano Pontefice. Lo fanno solitamente sotto la direzione della Fraternità San Pio X. Altri, minoranza ma non insignificante, sono sedevacantisti , cioè dicono che Francesco non è un vero Romano Pontefice, né lo sono i suoi predecessori del Vaticano II. Questa differenza di posizione teologica ha causato un’agonia mondiale tra coloro che resistono al Vaticano II.

Ciascuna parte afferma che il suo punto di vista è quello giusto, e anzi necessario per mantenere una posizione cattolica. Ciascuna parte accusa l’altra di essere scismatica. Nell’autunno del 1979, l’arcivescovo Lefebvre ha rilasciato una dichiarazione in cui dichiarava che non avrebbe tollerato nella Fraternità San Pio X coloro che si rifiutavano di inserire il nome di Giovanni Paolo II nel canone della Messa. Ha respinto un certo numero di sacerdoti in Europa per il rifiuto di osservare il detto. Nella primavera del 1980 venne in America con lo stesso programma: licenziare coloro che non avessero detto il nome di Giovanni Paolo II nel canone. Nel corso delle trattative con i preti americani, tuttavia, l’arcivescovo Lefebvre è giunto a una specie di compromesso. Non avrebbe cacciato i preti dalla Fraternità San Pio X, se avessero accettato di tenere per sé il loro sedevacantismo. Potevano escludere il nome di Giovanni Paolo dal canone, purché non ne facessero una questione pubblica. È nato l’opinionismo.

Lo stesso arcivescovo formulerebbe il principio fondamentale dell’opinione pubblica: “Non dico che il Papa non è Papa, ma non dico nemmeno che non si possa dire che il Papa non è Papa”. Lo scopo di
questo studio è esaminare l’opinione pubblica e giudicare se sia una posizione legittima da prendere. L’identità del Romano Pontefice può essere oggetto di opinione?
I. Che cos’è un’opinione?
Un’opinione è un’idea o una dottrina che ritieni probabilmente vera. Allo stesso tempo, tuttavia, hai la paura fondata che possa essere vero il suo contrario. La mente è decisamente propensa verso un’idea e rifiuta il suo opposto, ma non completamente. Non accetta totalmente l’uno come vero, né rifiuta totalmente il suo contrario come falso. Succede spesso nelle diagnosi mediche. Anche i medici altamente qualificati sono spesso solo di un’opinione su una diagnosi che fanno. Non sono in grado di avere una certezza assoluta a causa della mancanza di prove sufficienti per produrre la certezza. Quindi pensano o opinano che il loro paziente possa avere una certa malattia, ma non sarebbero molto sorpresi se scoprissero qualcosa di diverso col passare del tempo.
II. Cos’è un’opinione teologica? Continua a leggere

Matteo Castagna a “La Zanzara”: la sodomia e gli atti impuri sono peccati gravi, viva Cristo Re e le sue leggi e voi…convertitevi!

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di Lucia Rezzonico

Giovedì scorso, 22 Ottobre 2020 alle 18.15 circa il nostro Responsabile Nazionale Matteo Castagna ha ricevuto un’improvvisa telefonata di Giuseppe Cruciani, il popolare conduttore de La Zanzara, trasmissione dissacrante oltre la goliardia, fatta per provocare e cercare di mettere in grande difficoltà (ovvero massacrare) coloro che vengono chiamati. Non tutti. Perché non è la prima volta che il nostro Matteo viene chiamato da La Zanzara e non è la prima volta che riesce, con la sua indiscussa capacità di ribattere a tono, a girare il tentativo di metterlo in tremenda difficoltà addosso a coloro che provano a metterlo sotto. Anche stavolta, il Sig. Gottardo non è riuscito nel suo intento, nonostante l’amico Cruciani abbia cercato in ogni modo di aiutarlo. Alla fine, l’ultima parola l’ha avuta il nostro Castagna, piacciano o meno i contenuti del suo pensiero (che coincidono con quelle del Magistero Perenne della Chiesa e del Catechismo). Temi della telefonata: le uscite di Bergoglio a gavore delle coppie onosex, la sodomia, il sesto comandamento, la fornicazione, il peccato, la morale cattolica che si scontra con i desiderata del mondo moderno.

Ecco il link alla trasmissione del 22/10/2020: https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/lazanzara#

I nemici della civiltà cristiana

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Un articolo magistrale di chi cattolico non è, ma giunge con l’osservazione della realtà, la ragione e la cultura, a descrivere la verità. (n.d.r.)

di Marcello Veneziani

La civiltà cristiana ha oggi tre nemici: l’invasione islamica, il materialismo ateo e la chiesa di Bergoglio. In modi e gradi differenti stanno sradicando dalla nostra vita il seme della cristianità, il legame coi suoi simboli, con la sua fede e la sua tradizione. Detestano ogni tentativo di dare visibilità e centralità al messaggio cristiano, non sopportano il crocifisso nei luoghi pubblici, s’indignano se qualcuno si pone il problema di salvaguardare il suo spazio vitale, le sue città, i suoi riti e le sue liturgie.

I primi vogliono sostituire una religione che avvertono declinante con la loro e sottomettere la cristianità all’Islam. Il secondo vuol cancellare ogni traccia di spiritualità e di presenza religiosa dall’orizzonte pubblico per ridurre l’uomo alle sue voglie e al suo egoismo. La terza vuole ridurre la civiltà cristiana a luogo d’accoglienza, corridoio umanitario, fino a perdere ogni traccia vivente di cristianità. Il primo viene dal basso, dal sud del mondo, dai barconi e dalle ong. Il secondo scende dall’alto, dalle grandi fabbriche d’ateismo e di nichilismo che si annidano nei media, nella società dei consumi, nei santuari della finanza e dell’ideologia. Continua a leggere

La profezia di San Francesco d’Assisi: la divisione nella Chiesa e l’antico serpente sul trono

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Si tratta di un testo apocrifo attribuibile agli eretici Spirituali o Fraticelli del Medioevo. Cf Sodalitium n. 49, aprile 1999, pp. 65-67. Per cui non ha alcuna attendibilità sul piano cattolico. Mentre sul piano storico è un rilievo interessante. La precisazione, giunta da don Francesco Ricossa, che ringraziamo, sia utile anche alla fonte “Gloria.tv”

Segnalazione di Luciano Gallina

“Nostro Signore Gesù Cristo invierà loro non un degno pastore, ma uno sterminatore“.

Dopo aver convocato i suoi fratelli poco prima della sua morte (1226), Francesco ha avvertito su tribolazioni future, dicendo: “Fratelli agite con forza e fermezza in attesa del Signore. Un periodo di grandi tribolazioni e afflizioni in cui grandi pericoli e imbarazzi temporali e spirituali accadranno; la carità di molti si raffredderà e l’iniquità dei malvagi abbonderà. Il potere dei demoni sarà più grande del solito, la purezza immacolata della nostra comunità religiosa e altri saranno appassiti al punto che ben pochi fra i cristiani vorranno obbedire al vero sommo Pontefice e alla Chiesa Romana con un cuore sincero e perfetta carità.
“Nel momento decisivo di questa crisi, un personaggio non canonicamente eletto, elevato al soglio pontificio, si adopererà a propinare sagacemente a molti il veleno mortale del suo errore. Continua a leggere

Bergoglio, il “papa” contempl-attivo che muove la sua “Contro-Chiesa” coi droni

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bergoglio-and-tagle-give-the-horns-wally-santana-ap1Bergoglio il papa contempl-attivo che muove religione e Chiesa con i droni. –

La Chiesa (o meglio la “Contro-Chiesa, n.d.r.) di Bergoglio  con i “santi fatti in casa”( vedi La Fabbrica dei Santi” di Laura Fezia-Nell’attività frenetica della «fabbrica dei santi»  soprattutto durante il pontificato (conciliare, n.d.r.) di Giovanni Paolo

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http://blog.ilgiornale.it/franza/2018/04/24/bergoglio-il-papa-contempl-attivo-che-muove-religione-e-chiesa-con-i-droni/# Continua a leggere