Il WEF a Davos ha mascherato con l’arroganza le sue debolezze

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EDITORIALE

di Matteo Castagna per Stilum Curiae e Affaritaliani

Nel corso della settimana si è svolta la cinquantaquattresima edizione del World Economic Forum a Davos. Come da consolidata tradizione, è stato un inno al politicamente corretto e alla sua “religione” transumanista, guerrafondaia, gretina e zeppa di amene fantasie distopiche. L’approccio dovrebbe essere quello di non prendere quest’assemblea troppo sul serio, solo perché vi partecipano i grandi della Terra.

Spesso, le uscite più deliranti non si avverano, ma servono come metodo comunicativo del terrore, per assoggettare le masse. L’ANSA del 18/01/24 diceva che a Davos prevedono che “la crisi climatica potrebbe causare 14,5 milioni di morti entro il 2050”. Si tratta di una pianificazione artefatta da psicopatici, di un metodo terroristico per arricchirsi sulla balla del riscaldamento globale, o di uno studio argomentato che, però, non viene reso pubblico?

Il giornalista Massimo Balsamo, in un articolo del 16 gennaio sul blog di Nicola Porro, ci racconta qualche retroscena, a partire dalla chiusura, con una cena in sala LGBTQI+. “Secondo quanto reso noto, l’appuntamento era riservato ai leader arcobaleno e avrebbero partecipato, tra gli altri, Shamina Singh, responsabile del Centro per la crescita inclusiva di Mastercard e l’economista capo di Allianz, Ludovic Subran. Una trovata sicuramente al passo dei tempi, ma probabilmente il contributo ai temi principali del vertice non sarà significativo”.

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg per richiedere un po’ di tutto, oltre al armi e soldi, anche una particolare forma di difesa aerea, che sarà discussa al prossimo incontro di Washington dell’Alleanza Atlantica. La giornalista Olga Skabeeva riporta un virgolettato di Stoltenberg, che ammette: “la situazione sul campo di battaglia è estremamente difficile.

I russi stanno ora avanzando su molti fronti. E, naturalmente, le offensive su larga scala degli ucraini lo scorso anno non hanno prodotto risultati. Lo speravamo tutti. La Russia ora sta rafforzando le sue forze, acquistando droni dall’Iran, creando la propria fabbrica di droni e ricevendo missili dalla RPDC. Non dobbiamo sottovalutare la Russia. Non dovremmo mai sottovalutarla”.

In questo scenario, non appare propriamente opportuna la scelta condivisa dal ministro delle finanze belga Vincent van Peteghem, che ha dichiarato che l’Unione europea ha iniziato i lavori, a livello tecnico, per sequestrare i beni congelati della Banca di Russia. Parliamo di 300 miliardi di dollari. Quiradiolondra.tv comunica che il 6 gennaio 2024, il presidente dell’Ucraina ha invitato gli alleati ad accelerare il trasferimento dei beni a Kiev.

La discussione del disegno di legge, necessario a tal fine, è prevista per febbraio 2024. Ma potrebbe iniziare prima del secondo anniversario dell’inizio delle ostilità, sul territorio dell’Ucraina. Il trasferimento di beni potrebbe essere una misura presa come ulteriore assistenza finanziaria a Kiev. Il Cremlino, per parte sua, ha, evidentemente, promesso di rispondere allo stesso modo al sequestro dei suoi beni.

Zenit riassume l’intervento di Zelensky sul palco di Davos in questo modo: egli “vorrebbe un’escalation tra la NATO e la Russia e si rammarica del fatto che le occasioni che avrebbero potuto portare all’allargamento e all’aggravamento del conflitto non siano state sfruttate dall’Alleanza Atlantica, che invece – fortunatamente – ha finora preferito non colpire direttamente la Federazione Russa”.  Si è auto-convinto che «le possibili direzioni e persino la tempistica di una nuova aggressione russa oltre l’Ucraina diventino sempre più evidenti», nonostante, in quasi due anni di combattimenti, su larga scala, l’Armata Russa non abbia ancora neppure completato la conquista del Donbass.

Eppure il Presidente ucraino si dice convinto che Putin possa perdere la guerra, che possa essere sconfitto sul campo di battaglia e rifiuta l’idea di un nuovo congelamento diplomatico delle ostilità.

La redazione di Zenit conclude evidenziando che questa sia “un’assurdità, che, però, trova sponda nella Presidente della Commissione Europea – Ursula von der Leyen – la quale, intervenendo anche lei al Forum, sostiene che «l’Ucraina può prevalere in questa guerra», ignorando quanto le conseguenze economiche e politiche del conflitto stiano danneggiando l’Ucraina e le casse della UE.

Il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius – riferisce sempre la conduttrice televisiva russa, Olga Skabeeva –  ha detto che “la guerra tra la NATO e la Federazione Russa potrebbe iniziare tra 5-8 anni”, basandosi sulle recenti dichiarazioni bellicose dei russi verso i Paesi baltici, oramai considerati membri NATO di fatto. Stoltenberg si augura di riuscire a fiaccare la Russia con una “guerra di logoramento”: “ciò significa che ora non dobbiamo solo implementare nuovi sistemi, ma anche pensare di avere abbastanza munizioni e abbastanza pezzi di ricambio”.

Ma le parole del Segretario Generale NATO sono in netto contrasto con le recenti parole del Primo Ministro slovacco, Robert Fico, convinto che l’assistenza militare occidentale all’Ucraina porterà solo ad un aumento di vittime, e che il conflitto in sé, “non ha soluzione militare”, come riporta l’inviato di guerra Andrea Lucidi.

Parlando degli attuali legami tra Mosca e Pechino, Lavrov ha spiegato che “le relazioni Russia-Cina, come i nostri leader hanno ripetutamente sottolineato, stanno attraversando la migliore fase di sempre. Queste relazioni sono più durature, affidabili ed avanzate di qualsiasi alleanza militare all’interno del vecchio quadro dell’era della Guerra Fredda”, ha aggiunto. Questo “riflette il modo in cui stanno realmente le cose”, ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, citando come esempio i dati del commercio bilaterale dello scorso anno, che hanno ampiamente superato la soglia dei 200 miliardi di dollari.

“E questa tendenza continuerà ad evolversi”, ha assicurato Lavrov, promettendo sforzi in direzione di meccanismi nella cooperazione commerciale e di investimenti con la Cina tali “da non essere soggetti ad alcuna influenza occidentale”, con l’uso del rublo e dello yuan negli accordi commerciali bilaterali, che si aggira già intorno al 90%.

Nonostante questo scenario, secondo quanto riferisce la Cina, l’ufficio stampa di Zelensky avrebbe evitato di avallare l’incontro con il premier cinese Li Qiang. Zelensky ha dichiarato: “il primo ministro cinese può essere incontrato dal nostro primo ministro. Io vorrei incontrare il leader della Cina. Per quel che ne so, Xi Jinping prende le decisioni in Cina, in Ucraina invece lo faccio io. Non mi serve un dialogo, mi servono decisioni importanti dai Leaders che possono prenderle”.

Pechino non ha commentato riguardo ad un possibile incontro con il presidente cinese. L’Agenzia IZ RU riferisce che la decisione della Cina di non incontrare gli ucraini sembra essere stata intenzionale e non il risultato di problemi di programmazione. Due alti funzionari statunitensi hanno detto a “Politico” che la delegazione cinese ha rifiutato l’offerta dell’Ucraina per un incontro.

Nel frattempo, il Parlamento europeo, con un impulso di chiara matrice democratica, ha approvato una risoluzione, raccogliendo 345 voti favorevoli, che condanna i tentativi sistematici del governo ungherese di minare i “valori fondamentali” dell’UE. I membri del Parlamento europeo (MEP) hanno esortato l’Euro consiglio a valutare se l’Ungheria abbia violato l’articolo 7, paragrafo 2, del trattato UE attraverso una procedura più diretta.

Lo scrittore conservatore russo Nikolay Starikov osserva la riunione del WEF a Davos e afferma: “Che bello. L’ideologo globalista Klaus Schwab, in una conversazione con Serghey Brin, il creatore di Google, afferma che le elezioni, in linea di principio, non sono più necessarie. C’è l’intelligenza artificiale, che già prevede correttamente chi vincerà.

Allora perché perdere tempo e spendere soldi in queste procedure inutili? Basta chiedere all’intelligenza artificiale chi vincerà e nominarlo. Brin è, comprensibilmente, d’accordo e afferma che Google dispone già di tali sviluppi.

I ragazzi non sono più timidi di fronte a nulla. È chiaro perfino allo sciocco, chi l’intelligenza artificiale consiglierà di scegliere. Per una felice coincidenza, questo sarà sempre un personaggio gradito a Schwab e Brin. Ad esempio, tra Trump e Biden, il saggio robot di Google consiglierà naturalmente Biden. Semplice matematica. Nessun imbroglio di sorta. Davvero”. Mentre in Italia si distrae il popolo trascorrendo le settimane a discutere sulla legittimità dei “saluti romani” alle cerimonie commemorative…

La reazione della Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa Maria Zakharova sull’esito del nuovo incontro svoltosi a Davos, non si è fatta attendere. “Una risoluzione pacifica che sia davvero completa, giusta e stabile è possibile solo attraverso il ritorno dell’Ucraina alle origini della sua integrità statale, ossia a una posizione di Paese neutrale, non allineato e denuclearizzato, che agisce nel totale rispetto dei diritti e delle libertà dei cittadini residenti sul suo territorio, qualunque sia la loro etnia di appartenenza. […] Ed ha concluso:

“Purtroppo, tali presupposti non rientrano né nella “Formula di pace” di Vladimir Zelensky, né nell’agenda degli incontri del “formato di Copenhagen”, come Davos e gli incontri che verranno, che sono insensati e dannosi ai fini di una risoluzione della crisi ucraina. I “principi di pace per l’Ucraina”, che i suoi organizzatori stanno tentando di elaborare sono impraticabili a priori”.

Chi sembra non accorgersi che equilibri, alleanze e rapporti di forza sono in totale cambiamento, continuando a comportarsi con l’arrogante presunzione di chi vive fuori dalla realtà, appaiono solamente gli USA e l’Occidente suo vassallo.

Fonte: https://www.marcotosatti.com/2024/01/20/il-wef-a-davos-ha-mascherato-con-larroganza-le-sue-debolezze-matteo-castagna/

Fonte: https://www.affaritaliani.it/esteri/davos-2024-il-solito-inno-al-politicamente-corretto-le-debolezze-del-wef-896797.html

Plutocrazia globale

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Questo articolo odierno di Maurizio Blondet è interessante e intelligente. Fornisce spunti di valutazione anche futura. Perciò lo riprendiamo dal sito dell’ottimo Alfio. Una sola raccomandazione che facciamo ai lettori è questa: quando si parla di geopolitica si tratta di un argomento estremamente vasto, che coinvolge interessi di ogni natura. L’approccio ad essa, a nostro avviso, deve essere equilibrato, pragmatico e molto legato ai fatti. Il motivo è la costante mutevolezza di scenari e strategie. Inoltre, non è che ogni virgola esca dalla bocca dei partecipanti a Davos divenga automaticamente legge di Stato. Già il fatto che queste assemblee siano pubbliche, sta a dimostrare che questi soggetti, oramai, hanno poco da nascondere. (n.d.r.)

 

 

 

Maurizio Blondet  21 Gennaio 2023

A  Davos hanno partecipato 116 miliardari –

* oltre 200 jet privati al giorno, piu’ transfer in elicotteri e auto scortate

* 400 responsabili delle politiche governative

* 600 amministratori delegati

Per cosa, se non, tornati in patria, per eseguire le direttive che Schwab  ha enunciato così ?

 

 

 

as-humanity

Mentre l’umanità si muove ulteriormente verso un futuro post-carbonio, LE PERSONE DEVONO ACCETTARE che cose come mangiare carne e proprietà privata sono semplicemente insostenibili” – Klaus Schwab – World Economic Forum ##WEF

Infatti subito  ha dichiarato  la sua obbedienza il presidente di Siemens Jim Hagemann Snabe al WEF 2023

Se un miliardo di persone smette di mangiare carne, avrà un grande impatto… Prevedo che avremo proteine che non verranno dalla carne in futuro, probabilmente avranno un sapore ancora migliore… Saranno a zero emissioni di carbonio e molto più sani”

Questo somiglia molto al “comunismo” di cui hanno parlato le veggenti di Garabandal.

Prima dell’Avvertimento verrà una tribolazione comunista, sembrerà come se i ‘comunisti’ si siano impadroniti del mondo intero: sarà molto difficile praticare la religione, e che i sacerdoti possano celebrare la Messa o che il popolo possa aprire le porte delle chiese. Sembrerà che la Chiesa sia scomparsa, a motivo delle persecuzioni religiose, e perché molta gente lascerà di praticare la religione, ma chi la praticherà dovrà farlo clandestinamente. Per i sacerdoti sarà molto difficile poter celebrare la Messa. Questo accadrà dappertutto, in tutte le nazioni.”

Nei primi anni 60 in cui avvennero le apparizioni, si poteva pensare al comunismo sovietico che conquistasse il mondo libero.  Ora vediamo che è il “comunismo dei miliardari”,   che ha  programmato di sequestrare ogni proprietà privata perché  “inefficiente”  capitalisticamente e  inquinante  e trasformarla in noleggi e affitti (coi canoni a nostro carico  da pagare a loro).

Qualche giornalista indipendente ha apostrofato per strada Schwab e  Bourla con domande “scomode” a cui costoro ovviamente non hanno  risposto.  Sembravano davvero impauriti;  la bolla di onnipotenza  dentro cui sono abituati a vivere era stata scossa

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.  Prevedo che  per questo faranno sì che i governanti al loro servizio  rendano reati penali anche  queste   “aggressioni” come  “delitti d’odio”.  Già questa figura giuridiche – chiamiamola così  –  sta per diventare legge vigente in USA; e la  vicecommissaria della Commissione Europea, proprio a Davos, ha  annunciato la volontà di introdurla anche in Europa.

Vicepresidente della Commissione europea, Věra Jourová al WEF 2023

“Il Discorso d’odio illegale, lo  avrai presto negli Stati Uniti. Penso che abbiamo una forte ragione per cui abbiamo questo nel diritto penale”.

“Dobbiamo prenderci cura delle regole del diritto internazionale e rispettarle, e non cambiarle in un momento in cui ci sono paesi come la Russia che hanno deciso di non rispettarle. Paesi che rispettano il loro interesse nazionale andando oltre le regole, mentre dobbiamo tenere in considerazione l’ordine mondiale”

Decideranno cosa è odio e cosa no.

Le introdurrà    insieme alle norme che condannano la “disinformazione”  sui vaccini, ossia i dati reali  sulla loro letalità ed effetti avversi.  Sulla repressione e censura  di tale “disinformazione”  ha già emanato “raccomandazioni”   l’OMS, in vista della “prossima pandemia”; il Trattato Pandemico  Globale che sarà fatto approvare dagli Stati renderà vincolanti tali raccomandazioni.

Contro questo abominio, fra Gianni Templare consiglia di recitare il Salmo 58:

Di Davide. Miktam.

Rendete veramente giustizia o potenti,
giudicate con rettitudine gli uomini?
Voi tramate iniquità con il cuore,
sulla terra le vostre mani preparano violenze.

Sono traviati gli empi fin dal seno materno,
si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.
Sono velenosi come il serpente,
come vipera sorda che si tura le orecchie
per non udire la voce dell’incantatore,
del mago che incanta abilmente.

Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,
rompi, o Signore, le mascelle dei leoni.
Si dissolvano come acqua che si disperde,
come erba calpestata inaridiscano.

Passino come lumaca che si discioglie,
come aborto di donna che non vede il sole.
10 Prima che le vostre caldaie sentano i pruni,
vivi li travolga il turbine.
11 Il giusto godrà nel vedere la vendetta,
laverà i piedi nel sangue degli empi.
12 Gli uomini diranno: «C’è un premio per il giusto,
c’è Dio che fa giustizia sulla terra!».