Yale, invitata psichiatra che sogna “di scaricare un revolver nella testa dei bianchi”
di Ilaria Paoletti
Yale, 5 giu – Yale, una delle più prestigiose università degli Usa, ha invitato a parlare ai propri studenti una psichiatra di New York. L’orgogliosa antirazzita sostiene di aver sognato di sparare ai bianchi e che è inutile “spiegarci” che il razzismo è sbagliato.
Yale, psichiatra indaga sulla “mente bianca”
La simpatica psichiatra è stata invitata dalla Yale University a tenere una conferenza dal titolo Psychopathic Problem of the White Mind (“problemi psicopatici della mente bianca”, immaginate se qualcuno avesse fatto una conferenza con lo stesso titolo sulla mente “nera”) ha detto al pubblico di aver fantasticato di “scaricare un revolver nella testa di qualsiasi persona bianca”.
Studenti esterrefatti
La psichiatra Aruna Khilanani, che gestisce il proprio studio a Manhattan, ha tenuto il discorso online a studenti e docenti di medicina ad aprile dopo essere stata invitata dal Child Study Center della Yale School of Medicine. L’audio della sua conferenza di 50 minuti è stato pubblicato venerdì sul blog Substack del giornalista Bari Weiss. La Khilanani, che in precedenza ha insegnato alle università di Cornell, Columbia e New York, ha fatto una serie di commenti veramente incredibili durante il suo discorso che si basava in gran parte sulla psicologia alla base della “bianchezza”.
“Scaricare un revolver nella testa dei bianchi”
“Avevo fantasie di scaricare un revolver nella testa di qualsiasi persona bianca che si fosse messa sulla mia strada, seppellendo il loro corpo e asciugandomi le mani insanguinate mentre mi allontanavo relativamente innocente con un rimbalzo nel mio passo. Come se avessi fatto al mondo un fottuto favore”, ha detto la psichiatra durante il discorso a Yale. E ha continuato dicendo che i bianchi si sentono vittime di bullismo quando le persone di colore favoriscono la propria razza e ciò viene descritto come una “situazione psicologica”.
Bianchi = “predatori dementi”
‘Sentono che dovremmo ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per noi. Sono confusi, e anche noi. Continuiamo a dimenticare che parlare direttamente di razza è uno spreco di fiato’, ha detto la psichiatra agli studenti di Yale. “Stiamo chiedendo a un predatore demente e violento che pensa di essere un santo o un supereroe, di accettare la responsabilità. Non succederà. Hanno cinque buchi nel cervello. È come sbattere la testa contro un muro di mattoni”. Siamo dunque classificati, per usare un termine che farebbe rabbrividire i fieri antirazzisti, come una razza inferiore. Ed è confermato, perché la Khilanani ha anche affermato che parlare con i bianchi della razza è “inutile”: secondo lei, non siamo “allo stesso livello di conversazione”. Se la conversazione è circoscritta a sparare in testa alla gente, mi sa che ha ragione lei.
Fonte: https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/yale-invitata-psichiatra-antirazzista-196404/