Webinar su eutanasia e fine vita

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Segnalazione dell’Associazione Pro vita & Famiglia

In diretta live su Facebook e Youtube di Pro Vita & Famiglia il Webinar “Eutanasia e sucidio assistito. Alleviare o sopprimere? Restiamo Umani!”, martedì 9 novembre alle ore 21.

Intervengono: Massimo Gandolfini, presidente dell’Associazione Family Day e professore in Neurochirurgia; Filippo Vari, vicepresidente del Centro studi Livatino e professore ordinario di Diritto Costituzionale; Susanna Bo, scrittrice. Modera l’incontro Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia.

Sarà possibile seguire il Webinar in diretta collegandosi già qualche minuto prima delle 21 di martedì 9 novembre ai seguenti link:

FACEBOOK

YOUTUBE

Tra poco la tavola rotonda online sull’iper-sessualizzazione: seguila!

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di Toni Brandi

Oggi, lunedì 11 ottobre ore 21.00 avrà luogo online la tavola rotonda virtuale “Piccole vittime dell’ipersessualizzazione: chi tace acconsente”.

Come saprai, interverranno relatori davvero speciali: il presentatore e giornalista Maurizio Belpietro, gli onorevoli Vittorio Sgarbi e Simone PillonDon Fortunato Di Noto, instancabile oppositore della pedofilia e della pedopornografia. Interverranno altresì Massimo Gandolfini, neurochirurgo e presidente dell’Associazione Family Day, Miriam Incurvati, presidente del “Progetto Pioneer”, psicologo e psicoterapeuta, e Antonio Morra, giornalista autore di “Porno Tossina” e “Pornolescenza”. Modererà Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia Onlus.

Puoi seguire l’evento online sulla pagina Facebook oppure sul canale YouTube di Pro Vita & Famiglia Onlus.

Il problema dell’ipersessualizzazione dei minori sui media si è aggravato per via dell’isolamento dei minori dovuto alle restrizioni sociali conseguenti all’epidemia da Covid-19. È aumentato a dismisura il tempo passato sui social. Basti pensare che, nei mesi più difficili della pandemia, le polizie postali hanno riscontrato un aumento pari al 246% degli adescamenti di minori sui social.

Per affrontare queste sfide, l’associazione Pro Vita & Famiglia Onlus avviò all’inizio del mese di settembre la campagna “Piccole Vittime Invisibili”, presentata al Senato della Repubblica, e ha promosso diverse iniziative di sensibilizzazioni collegate. Inoltre, l’Associazione ha realizzato un docufilm sull’azione di Meter Onlus (presieduta da Don Fortunato Di Noto) contro la pedofilia e la pedopornografia.

Il webinar in forma di tavola rotonda dell’11 ottobre ore 21 farà il punto della situazione sulla campagna “Piccole Vittime Invisibili” di Pro Vita & Famiglia ed esplorerà le cause dell’ipersessualizzazione dei minori sui media, le conseguenze per le piccole vittime e i possibili rimedi. Evocheremo le testimonianze delle vittime, scopriremo le responsabilità dei giganti della media, approfondiremo i limiti tra l’arte e l’osceno… da non perdere!

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A presto!

Giornata aborto sicuro. PVeF: «L’unica sicurezza è la morte del bambino, mentre i dati sulla Legge 194 sono falsati»

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Segnalazione ProVita & Famiglia

 

COMUNICATO STAMPA
Giornata aborto sicuro
Pro Vita & Famiglia: «L’unica sicurezza è la morte del bambino, mentre i dati sulla Legge 194 sono falsati»

Roma, 28 settembre 2021

«Oggi è la cosiddetta Giornata internazionale per l’aborto libero, sicuro e gratuito. Ma l’aborto non è libero perché al bambino nessuno chiede il parere. L’unica cosa sicura è propria la sua morte, nonché le gravi complicazioni di cui soffrono decine di migliaia di donne come ferite pelviche o genitali, emorragie, danni cervicali, perforazioni e cicatrizzazione della parete uterina, fino alla morte con oltre 500 casi di decessi per aborto legale e “sicuro” negli Stati Uniti fino al 2017. Inoltre non è gratuito perché alla donna costa il prezzo di sofferenze indicibili anche interiori. L’aborto è diventato solo una battaglia ideologica, ma l’embrione è un essere umano e nessuna ideologia può sopprimerlo» ha dichiarato Toni Brandi, Presidente di Pro Vita & Famiglia.

«Si parla di sicurezza, ma proprio le conseguenze della Legge 194 sono insabbiate e falsificate. L’ultima relazione annuale del Parlamento sull’applicazione della norma, infatti, è stata una mera formalità, con statistiche incomplete e fuorvianti e dati palesemente copiati e incollati da quella del 2018» ha denunciato Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia. «è preoccupante e drammatico l’incremento delle complicanze immediate dell’aborto farmacologico, di ben il 2% in più nel 2019 e di dieci volte superiori a quelle registrate per tutte le oltre 70mila interruzioni volontarie di gravidanza chirurgiche dello stesso anno. È questo quello che vogliamo?Una società che uccide i propri figli? Una società senza futuro?».

«Altro che aborto sicuro – conclude Brandi – condanniamo questa pratica abominevole e omicida in tutte le sue forme, anche nella somministrazione “fai da te” della Ru486 in day Hospital. Questa scelta, infatti, non è mai indolore perché comporta contrazioni dolorosissime ed emorragie e qualsiasi dato è sottostimato se pensiamo che decine e decine di morti sono certificate solo dopo le rare, e costose, autopsie che vengono richieste».

Fonte: https://www.provitaefamiglia.it/blog/giornata-aborto-sicuro-pvf-lunica-sicurezza-e-la-morte-del-bambino-mentre-i-dati-sulla-legge-194-sono-falsati

Presidente di municipio dirige blitz contro sede di Pro Vita! Chiediamo le dimissioni!

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blitz_Pro-Vita_Alfonsi_femministe

Il presidente del I Municipio di Roma, Sabrina Alfonsi del PD, insieme ad alcune consigliere e cittadine, ha diretto un “blitz” contro la sede di Pro Vita a Roma per coprire un manifesto regolarmente affisso in vetrina, raffigurante un bimbo di 11 settimane nel grembo materno.

Firma, compilando il modulo, per chiedere le dimissioni del presidente del I Municipio di Roma!

Hanno così imbrattato la sede con cartelli abusivi in favore dell’aborto. In altre parole, un presidente di Municipio, che – in teoria – dovrebbe lavorare per tutti i cittadini, si fa portavoce di una minoranza di abortiste per censurare un manifesto raffigurante un bimbo nel grembo affisso regolarmente all’interno della sede di Pro Vita…

Ormai gli abortisti non tollerano che si possa manifestare in favore della vita nemmeno nel proprio domicilio!

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Campagna choc di Pro Vita e Generazione Famiglia #stoputeroinaffitto

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vela, utero in affitto, Pro Vita, generazione famiglia

COMUNICATO STAMPA

Campagna choc – #STOPUTEROINAFFITTO

Pro Vita e Generazione Famiglia: «Da oggi manifesti e vele con scritta: “Due uomini non fanno una madre”»

Inizia oggi con un’immagine choc la campagna nazionale di Pro Vita e Generazione Famiglia (associazioni promotrici del Family Day) “per il diritto dei bambini a una mamma e un papà”.

Di seguito un documentario-video con le testimonianze di mamme surroganti pentite e di figli nati con l’utero in affitto.

Nei manifesti, affissi a Roma, Milano e Torino e accompagnati da camion vela, appaiono due giovani che spingono un carrello con dentro un bambino disperato, comprato dalla coppia, individuati come “genitore 1” e “genitore 2”, e a fianco la scritta: “Due uomini non fanno una madre. #StopUteroinAffitto”. Continua a leggere

Libertà di informazione e manipolazione mediatica a Schio, sabato 13 ottobre!

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Risultati immagini per ProVitaSegnalazione di Toni Brandi

Sono lieto di segnalarti il convegno che avrà luogo a Schio (provincia di Vicenza) sabato 13 ottobre, intitolato: Libertà di informazione e manipolazione mediatica.

Il convegno vedrà l’intervento di illustri relatori. Tra questi: Maurizio Belpietro, direttore del quotidiano “La Verità”; il Dott. Ettore Gotti Tedeschi; il giornalista, corrispondente di guerra, Fausto Biloslavo. Interverrà anche il sottoscritto, presidente di Pro Vita onlus.

Il convegno, che ha il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Schio, avrà un programma del massimo interesse:

– Introduzione e presentazione: Pier Luigi Bianchi Cagliesi, giornalista della Federazione Internazionale.

– Saluto e breve relazione dell’Assessore Regionale alla Cultura, Elena Donazzan.

– Saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, Silvio Giovine e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Brendola, Matteo Fabris.

Toni Brandi, presidente dell’associazione Pro Vita onlus: Fake news e manipolazione della verità su famiglia e vita;

Fausto Biloslavo, giornalista di guerra: La “Verità” nei conflitti. A margine, presentazione del nuovo libro di Biloslavo e Gian Micalessin: Guerra Guerra Guerra;

Maurizio Belpietro, direttore del quotidiano “La Verità”. Bavagli mediatici e libertà di stampa: il caso Viganò.

Mirco AgerdeDifendere la verità cattolica nel regime di disinformazione attuale.

L’appuntamento è dalle ore 16.00 alle 19.30 di sabato 13 ottobre 2018, nel Teatro Pasubio a SchioContinua a leggere

Suicidio: giornata mondiale della prevenzione o istigazione?

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Segnalazione di Redazione BastaBugie

Bisogna evitare l’effetto Werther (vedi il famoso caso del suicidio di Marilyn Monroe) e invece si promuovono il suicidio assistito e l’eutanasia
da Notizie Provita

(LETTURA AUTOMATICA)

Oggi, 10 settembre, si celebra la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio.
Pro Vita Onlus ha rilasciato un comunicato stampa in cui il presidente Toni Brandi rileva: «È una celebrazione ipocrita, se contestualmente si celebra e si promuove il suicidio assistito e l’eutanasia attraverso il biotestamento, o Dat, o “disposizioni anticipate di trattamento” che dir si voglia».
«La legalizzazione dell’eutanasia – sotto forma di suicidio assistito tramite biotestamento – comporta un incremento preoccupante dei suicidi in genere», aggiunge.
«Basterebbe il buon senso per capirlo, ma la cosa è anche suffragata, per esempio, dai dati raccolti in Oregon», dove il suicidio assistito è stato legalizzato alla fine del 1997: già nel 2000, il tasso di suicidio “convenzionale” era aumentato significativamente. Nel 2007, era del 35% superiore alla media nazionale; nel 2014, era del 43.1% superiore alla media nazionale. Continua a leggere

STOP all’omogenitorialità: intervento del ministro Salvini

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Salvini_gaypride_Milano
DUE MAMME O DUE PAPA’ NON ESISTONO: LA LEGGE VIGENTE VA RISPETTATA

ProVita e Generazione Famiglia esprimono soddisfazione per la risposta data dal ministro Salvini all’interrogazione del sen. Pillon circa l’iscrizione allo stato civile di “due mamme” o di “due papà”

Jacopo Coghe (Generazione Famiglia) e Toni Brandi (ProVita Onlus) apprendono con favore del provvedimento annunciato dal ministro Salvini che servirà a porre fine agli abusi dei funzionari preposti ai registri dello stato civile: perché «l’atto di nascita deve corrispondere alla verità biologica», come ha detto il senatore Pillon e ha ribadito Salvini al question time svoltosi oggi a Palazzo Madama. Anche il ministro Fontana ha stigmatizzato le pratiche della vendita dei gameti e dell’affitto dell’utero, nell’odierna audizione alla Commissione Affari sociali.

«Due mamme devono aver comprato il seme per farsi fecondare, due papà devono aver comprato ovuli e affittato l’utero di una donna per poter avere un bambino: si tratta di fattispecie di reato previste dall’art. 12 della legge 40 del 2004», spiega Coghe. «Si tratta di pratiche commerciali che sviliscono come oggetti le donne e i bambini», sottolinea Brandi.

Generazione Famiglia e ProVita plaudono al ministro anche per aver chiarito ancora una volta la posizione del Governo a difesa della famiglia naturale e dei valori che essa esprime, dagli attacchi che le sono rivolti da potenti lobby: queste usano sindaci e giudici per realizzare gli interessi economici che muovono le “fabbriche di bambini” e per favorire la propaganda ideologica e nichilista che vorrebbe cancellare la realtà della natura umana: i bambini nascono da una mamma e un papà e hanno diritto di crescere con la mamma e il papà che li hanno generati.

Lo rendono noto gli uffici stampa di Generazione Famiglia e ProVita Onlus cui si aggiunge anche l’ufficio stampa del Circolo Christus Rex-Traditio

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Enrico Scio, «La Verità», e l’aborto

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la-verita--belpietro
di Toni Brandi
Intervista a Enrico Scio, amministratore delegato del quotidiano La Verità, cui abbiamo chiesto cosa pensa del diritto alla vita e dell’aborto.
  • Gentile dottor Scio, sembra che il quotidiano La Verità sia il principale quotidiano laico che si è schierato definitivamente dalla parte della vita, della famiglia e della ragione, perchè?

La vita è sacra: tutti noi siamo vivi perché i nostri genitori ci hanno accolto, curato, aiutato, sostenuto… e non ci hanno abortito. Il diritto alla vita è il primo e più importante diritto umano. Ricordo che la Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo dice che «il fanciullo, a causa della sua mancanza di maturità fisica ed intellettuale, necessita di una protezione e di cure particolari, ivi compresa una protezione legale appropriata, sia prima che dopo la nascita». Protezione che va data dalla famiglia, quella naturale ovviamente, che è il nucleo naturale e fondamentale della società umana da sempre. Per quanto riguarda la ragione, sì La Verità difende la ragione e il buonsenso perché oggi sembra veramente che la nostra società abbia perso la bussola.

  • Quale ne è la causa principale?

Una delle cause è che viviamo in un mondo preda del puro egoismo e dell’estremo individualismo: sono sposato ma incontro una donna che mi piace, lascio mia moglie; voglio un bambino, me lo compro; non voglio un bambino, abortisco.

  • Cosa pensa dell’aborto? Non crede che vada regolato?

Sono contrario all’aborto. La soppressione del più debole è espressione del darwinismo sociale, secondo cui deve prevalere sempre e solo il più forte. Uno Stato che pretende di proteggere la parte più forte (in questo caso la madre, anche se spesso è soggetta a ingiuste pressioni ed è lei stessa ignara di cosa sia l’aborto e dei rischi che correrà abortendo) a discapito del più debole (il bambino), è la pura e semplice rappresentazione palese della legge della giungla.

  • Ma non crede che ogni donna possa gestire il suo corpo come desidera?

Ma può esserci la libertà per una persona di decidere sulla vita di un altro essere umano? Il bambino fa parte del corpo umano come un rene, con cui siamo liberi di fare ciò che vogliamo? Certo che no, il bambino nel grembo materno è un essere umano, non è un dito!

  • Ma l’aborto nel caso di stupro?

Come possiamo concepire, dopo un terribile atto di violenza come uno stupro, un secondo atto di violenza come l’aborto che elimina un bambino innocente? Cosa ha fatto quel bambino di male per meritare quella sentenza di morte che neppure lo stupratore riceve? Guardi l’ecografia di un bambino di 10 settimane che è il risultato di uno stupro e l’ecografia di un bambino di 10 settimane che è il risultato di una gravidanza normale, qual è la differenza? Non sono entrambi esseri umani? Seguendo questa logica, persone come l’attivista per i diritti umani Jesse Jackson, o cantanti molto apprezzate come Eartha Kitt o una pittrice come Ethel Waters potevano essere state abortite. E tutte le donne che hanno il coraggio di portare a termine la gravidanza frutto di stupro si dichiarano ben felici di averlo fatto.

  • E nel caso di malformazione del feto?

Ma siamo ancora una società umana? Non sappiamo vedere quante persone disabili hanno contribuito al bene dell’umanità (un esempio per tutti, Stephen Hawking)? Seguendo questa logica, persone come Stevie Wonder, la pittrice Frida Kahlo, o Andrea Bocelli, potevano essere state abortite…

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Firma per prevenire l’aborto!

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<a href=”https://www.notizieprovita.it/attivita/per-le-donne-firma-perche-siano-davvero-informate-sullaborto/” target=”_blank”><img src=”https://www.notizieprovita.it/wp-content/uploads/2017/11/donne_aborto_informazione.jpg” width=”266″ height=”266″ border=”0″ /></a> 

Per la salute delle donne:

Firma perché siano davvero informate sulle conseguenze fisiche e psichiche dell’ aborto volontario

ProVita Onlus – insieme all’AIGOC, il Comitato Difendiamo i Nostri Figli, Cristiani per la Nazione, Vita è, Ora et Labora in Difesa della Vita, Human Life International, AiBi Amici dei Bambini, Movimento con Cristo per la Vita Schio, La Nuova Bussola Quotidiana, il Tavolo Permanente per la Famiglia con la Regione Veneto, Libertà&Persona, l’Associazione Papa Giovanni XXIII, il Movimento dell’Amore Familiare e Generazione Voglio Vivere – invita tutti a sottoscrivere questa petizione.

Dal 1978, anno della legalizzazione dell’aborto in Italia, più di sei milioni di vite di bambini nel grembo materno sono state soppresseQuesto è il dramma principale dell’aborto: una condanna a morte prima di nascere.

Tuttavia l’aborto danneggia più persone: non solo il bambino ma anche la madre, il padre, i fratelli, i nonni. I danni fisici e psicologici che l’aborto provoca alla madre sono purtroppo gravi e reali, ma nessuno la mette in guardia sul pericolo che corre. Continua a leggere

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