Riconoscimento dell’Unione degli Istriani a Maximiliano Hernando Bruno

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Sarà consegnato al regista argentino per la sua opera prima sulle foibe il 4 marzo prossimo a Trieste, dalle mani del presidente dell’Unione degli istriani Massimiliano Lacota. Dopo la prima serata RAI e il “Giorno del Ricordo” 2019 sta crescendo il contributo di questo magistrale film alla conoscenza storica sulla drammatica vicenda di Norma Cossetto e degli altri figli e martiri dell’Istria

Ci sono voluti ben 75 anni per raccontare al cinema la storia di Norma Cossetto (1920-1943), giovane italiana, torturata, violentata e uccisa in Istria da partigiani comunisti titini tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. A tracciarne il ritratto è il film Red Land – Rosso Istria, opera prima del regista argentino Maximiliano Hernando Bruno, che ha alle spalle diverse buone prove da sceneggiatore cinematografico.

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fonte – http://www.ilpopulista.it/news/19-Febbraio-2019/32302/riconoscimento-dellunione-degli-istriani-a-maximiliano-hernando-bruno.html?refresh_ce

Orban: “Preserveremo l’identità cristiana della Nazione, nessuno spazio ad attività sovranazionali”

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di Ismaele Rognoni

ll giorno prima di ottenere la fiducia da parte del parlamento ungherese per la terza volta consecutiva, Viktor Orban ha affermato che “la priorità del nuovo governo sarà quella di preservare la sicurezza nazionale e l’identità cristiana dell’Ungheria”.
Queste parole arrivano dopo quelle dello scorso venerdì quando in una radio intervista Orban ha sottolineato come “il suo esecutivo continuerà a lavorare alla costruzione di una democrazia cristiana di vecchio stampo, radicata nelle tradizioni europee, crediamo nell’importanza della nazione e in Ungheria non c’è spazio per alcun tipo di attività sovranazionale”.

Un’ulteriore caratteristica dei precedenti governi Orban è stata quella di un crescente contrasto con il mondo delle Ong pro-migranti. Se si dovesse verificare una continuità in questo senso, una delle prime leggi ad essere approvate potrebbe essere la cosiddetta legge ‘Anti-Soros’, colpevole, secondo i suoi accusatori, di sostenere il massiccio arrivo di gruppi di migranti extracomunitari in territorio europeo tramite un forte sostegno economico alle stesse Ong. Continua a leggere