Negli scritti di Rozalia Celakówna possiamo leggere: “la Polonia non perirà a patto che accolga Cristo quale Re in pieno significato di questa parola, se si sottometta alla legge Divina, alla legge del Suo Amore”. (…) “Verrà il terribile castigo al mondo (…). Solo quegli Stati non periranno (…) che Lo riconosceranno il loro Re e Signore (…). C’è però la salvezza per la Polonia: se Mi riconoscerà quale suo Re e Signore totalmente attraverso l’Intronizzazione. I Paesi e popoli che non la accoglieranno e non si sottometteranno all’ autorità del dolce amor di Gesù scompariranno per sempre dalla superficie della terra e non sorgeranno mai più”.
Oggigiorno, l’Intronizzazione, nell’Europa occidentale viene realizzata dalle singole persone, dalle famiglie, dalle comunità di preghiera legate alla Tradizione Cattolica, ma soltanto l’Intronizzazione di Gesù Cristo a livello nazionale significherebbe un preludio, di fatto, nella direzione dello Stato confessionale. E la Polonia si appresta a farlo, nonostante i mugugni e la contrarietà di buona parte delle autorità religiose ufficiali.
Negli anni ’30, Rozalia Celakowna ebbe visioni importanti sul futuro drammatico dell’umanità. Propagò il culto del Sacro Cuore e l’idea della necessità di compiere l’intronizzazione di Cristo Re in ogni Paese del mondo da parte delle autorità ecclesiastiche e dei governanti con un atto ufficiale e pubblico per impedire il degrado morale, la secolarizzazione e la distruzione definitiva del nostro Pianeta. Nel 1938, il Primate della Polonia, Card. August Hlond nominò una commissione speciale che dichiarò la conformità delle apparizioni di Rozalia con la Dottrina Cattolica.
Nell’anno del 1050esimo anniversario della cristianizzazione della Polonia, il popolo si propone di riconoscere il Suo regno e di assoggettarsi alle Sue leggi, affidando e consacrando a Lui, Gesù, il loro Paese – dice il testo dell’ Atto solenne di accoglimento di Gesù Cristo come Re e Sovrano, che, nell’indifferenza generale dei grandi media, verrà proclamato sabato 19 novembre 2016 a Cracovia e il giorno dopo in tutte le chiese della Polonia. L’Atto di accoglimento di Gesù, Christus Rex, continuando la tradizione di consacrazione dell’umanità al Sacro Cuore di Gesù da parte di Leone XIII e quella della consacrazione a Cristo Re di Pio XI è la risposta che viene soprattutto dalle autorità politiche vicine al premier e non solo, alle richieste dettate dalla pietà popolare dei numerosissimi movimenti religiosi per l’intronizzazione di Gesù, Re della Polonia. In quest’epoca buia, dominata dal laicismo, dopo la consacrazione del Perù ai Cuori Immacolati di Gesù e Maria effettuata il 21 Ottobre dal suo nuovo Presidente, sempre d’origine polacca, Pedro Pablo Kuczynski, si tratta di un atto molto significativo nella direzione della Regalità Sociale di Cristo, sepolta col Concilio Vaticano II, che dona speranza ai cattolici di tutto il mondo. (Ci giungeranno le foto dell’evento da alcuni amici polacchi)
Sono appena rientrato in Italia da Varsavia, dopo un breve viaggio di lavoro. Effettivamente nella ‘terra dei laghi’ si respira un’aria diversa rispetto a quella a 360° ‘inquinata’ che ormai avvolge il ‘Bel Paese’ (e non solo). Accolgo dunque senza sorpresa le notizie che giungono dall’edificante scritto e mi unisco alle preghiere del popolo polacco in occasione dell’Intronizzazione (+ o – ‘circoscritta’…), auspicando positivi sviluppi per il futuro. Oremus
Che contrasto, invece, col rifiuto di Bergoglio opposto alla richiesta di Putin, che era in visita nel novembre del 2013, di consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria!
È verissimo. La vera notizia sta, infatti, nel fatto che in Polonia è la gente che ha spinto a questo ed ha fatto fatica ad ottenere ascolto. Proviamo a prendere esempio?
Putin chiede la Consacrazione della Russia al Sacro Cuore di Maria SS.ma e Bergoglio si rifiuta? pazzesco e diabolico, tanto più se ricordiamo che Ravasi, presente all’incontro, aggiunse “distruggeremo Fatima !” : comportamento diabolico, non c’è che dire. Ravasi, come ci informa Socci, faceva parte del cd “partito di Sodano”, quel gruppo di prelati che ha manovrato e falsificato il 3° segreto di Fatima; ne facevano parte anche Bertone e lo stesso Ratzinger, che hanno sparato menzogne a più non posso in merito all’affaire Fatima (e ci hanno fatto pure una rapida carriera).
In altri tempi, i papi dicevano di non poter fare la consacrazione per timore di offendere i Russi, gli Ortodossi specialmente; e adesso, che Putin lo ha chiesto lui stesso, che scusa hanno accampato? nessuna, un secco rifiuto, con l’aggravante di quella frase oltraggiosa e demoniaca di Ravasi. Si vede che questi prelati diabolici non hanno nessun timore di finire all’inferno, forse vi hanno già prenotato un posto, vendendo la loro anima a Lucifero.
I ‘poteri forti’ si sono specializzati nel mentire spudoratamente anche contro ogni evidenza, servendosi di media al libro paga della CIA , cosa che succede anche o sopratutto in Germania. Sul nuovo corso polacco correvano già notizie, allora cosa si fa? Si vanno ad intervistare tutti i nemici del ‘nuovo corso’ quasi solo giornalisti! rispolverando persino la storia passata fino ai tempi di Lech Walesa, così supportato da Wojtyla, sulla quale ci sarebbe parecchio da raccontare.. Secondo loro la Polonia è sotto una ‘dittatura’ di tipo conservatore, ultrapatriottico e nazionalista e
temono epurazioni ‘alla turca’: http://www.occhidellaguerra.it/cosi-la-gioventu-polacca-vuole-rifondare-il-paese/ Adesso ci mancava la consacrazione della Polonia a Cristo Re e sono saltati i nervi. Ai polacchi? No, alle bestie di satana.
Grazie mille per aver pubblicato e formulato in modo perfetto questa notizia importantissima.
“Secondo loro la Polonia è sotto una ‘dittatura’ di tipo conservatore, ultrapatriottico e nazionalista” – è stronzate di sinistra.
E l’Italia quando lo farà o lo avrebbe già fatto?
Qualcuno sa dire quali Paesi hanno già risposto all’invito di NS Gesù Cristo?
Grazie.
Sia Lodato Gesù Cristo.
Purtoppo sono pochissimi. Si contano sulle dita di una mano.