Da Julius Evola a Cristo passando per le visioni di Elias de Tejada

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CULTURA

La casa editrice Solfanelli ha da alcuni mesi ripubblicato un testo forse dimenticato ma di notevole importanza per il ruolo forse inconsapevole che svolse: il libro in questione è “Il Carlismo”. Si tratta di una esposizione organica della dottrina giuridico-politica del movimento politico tradizionalista ispanico. “Ispanico” e non semplicemente spagnolo, poiché le Spagne hanno pretesa di universalità e sono anzitutto un modo di essere, un modo di intendere la vita, un universo composito e sovranazionale ordinato attorno a due assi principali: la fede cattolica e la fedeltà ad un Re.

Pochi sanno che uno dei principali autori del libro, il filosofo del diritto e della politica Francisco Elias de Tejada (1917-1978), svolse una funzione importantissima nel far approdare un segmento del variegato mondo del MSI di inizi anni ʻ60, proveniente dall’esperienza di Ordine Nuovo e plasmatosi sino ad allora sulle letture di Evola e Guenon, al tradizionalismo cattolico sotto quella particolare visuale che ha rappresentato il tradizionalismo – come dicevo poc‘anzi – di matrice ispanica. Continua a leggere