«Intimidazione dopo il convegno sul sistema Bibiano»

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«Intimidazione dopo il convegno sul sistema Bibiano»
„La denuncia è dell’associazione berica «Movimentiamoci» che nella città del Palladio aveva organizzato un incontro dedicato alla questione degli affidi: «Nel Veneto sono un centinaio i minori di cui non si sa in che mani siano finiti»“«Intimidazione dopo il convegno sul sistema Bibiano»

Nel Veneto ci sono un centinaio di minori di cui non si conosce il destino, tolti alle famiglie dalle autorità, stando agli archivi regionali, non si sa «in quali mani siano finiti». È questa la denuncia di Emanuela Natoli: la presidente della associazione Movimentiamoci alle telecamere di Vicenzatoday.it fa un racconto molto preciso. E spiega che proprio la sua associazione questi dati «li ha resi pubblici durante un convegno» organizzato lo scorso venerdì 8 novembre a Vicenza ai Chiostri di Santa Corona.

«Bisogna pure considerare che nella nostra regione sono ben duemila i minori sottratti alle famiglie ed è di capitale importanza per noi sapere, anche alla luce di quanto accaduto in Emilia con l’affaire Bibiano, se le procedure adottate siano state sempre rispettose dei minori e della norma. Più in generale – rimarca la presidente – si tratta di cifre che richiedono risposte precise dalle istituzioni, Regione Veneto in primis». Poi un’ultima bordata: se si guardasse che cosa succede nel mondo degli assistenti sociali in Italia «non cadrebbe solo l’amministrazione di Bibiano, ma ne cadrebbero moltissime altre, quasi tutte» spiega sempre Natoli citando l’ex giudice Francesco Morcavallo. Poi c’è posto per un’altra riflessione. In molte occasioni si sostiene che il sistema degli affidi sia in salute perché le tante richieste di allontanamento dalla famiglia in otto casi su dieci sono respinte dal magistrato. «Ebbene – spiega la presidente – questo invece è proprio il sintomo di come le cose non funzionino. È come se in un qualsiasi comune l’80 o il 90% dei permessi a costruire rilasciati dall’edilizia privata fosse considerato nullo dal Tar o dal Consiglio di Stato. Significherebbe che in quegli uffici o c’è incompetenza o malaffare. Nel mondo degli affidi in Italia ci sono troppe opacità».

Natoli ai taccuini di Vicenzatoday.it per di più aggiunge «un dettaglio inquietante». Venerdì 8 novembre, dopo la chiusura dei lavori del convegno «ho trovato la serratura della mia auto bloccata, come se fosse stata incollata. In quel momento ho pensato ad un atto di intimidazione da parte di chi non ha gradito la nostra iniziativa. Per questo – spiega Natoli – a breve segnalerò l’accaduto all’autorità giudiziaria. Senza dubbio un episodio del genere dopo un convegno in cui si è parlato anche del caso Bibiano fa un certo effetto. Ma nessuno pensi di intimorirci». Tuttavia l’evento del giorno 8 ha avuto anche una eco politica. Il convegno infatti, anche per la rilevanza sociale del tema, aveva avuto il patrocinio dell’amministarzione comunale retta dal sindaco Francesco Rucco (un civico a capo di una maggioranza di centrodestra). Tuttavia dalle indiscrezioni filtrate a palazzo sia il gotha della dirigenza dell’assessorato ai servizi sociali, sia l’assessore stesso (il forzista Matteo Tosetto) avrebbero mal visto il convegno per motivi ancora tutti da chiarire.

Ad ogni modo a parlare è anche il vicepresidente di Movimentiamoci – Vicenza Giovanni Sicco. Ai microfoni di Vicenzatoday.it quest’ultimo fa sapere che le attuali leggi in materia di tutela dei minori dovrebbero prevedere alcune procedure di controllo lungo l’intero iter in modo da evitare errori o decisioni abnormi.

Da http://www.vicenzatoday.it/attualita/movimentiamoci-bibiano-vicenza-affidi-14-novembre-2019.html

Bibbiano. Le uova del drago

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di Roberto Pecchioli

Fonte: Ereticamente

La vicenda dei bambini strappati ai genitori naturali nella provincia emiliana, con il coinvolgimento del sindaco PD dI Bibbiano, l’indagine a carico di operatori sociali, psicologi e sanitari ha squarciato il velo su un sistema che è troppo facile liquidare come la repubblica degli orchi. Gli orchi esistono e sono forti, qualcuno forse è anche a Bibbiano, ma la realtà è più seria. Parafrasando un romanzo di Pietrangelo Buttafuoco che fu un caso letterario nel 2005, potremmo affermare che si sono dischiuse le uova del drago. Una lunga incubazione ha fatto di tesi assurde, estreme, patrimonio di pochi allucinati, l’orizzonte dell’Occidente postmoderno. La morte di Dio, l’oblio della comunità e la tenace lotta contro la famiglia, legate dal filo della prevalenza degli “esperti” e del disprezzo della natura non potevano che rendere possibile al drago di imporsi in una società priva di anticorpi. Continua a leggere

Perché la sinistra non si scandalizza di Bibbiano

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di Nicola Pasqualato

Sono 100 anni che i comunisti si occupano dei figli degli italiani. Era infatti il 1907 quando San Pio X promulgò l’Enciclica Pascedi Domici Gregis. Il Papa trevigiano profetizzò, e condannò duramente, il male che avrebbero portato le nuove dottrine che si stavano insinuando nella società ai primi del secolo scorso. Queste nuove dottrine iniziavano ad essere mescolate, furbescamente e lentamente alla verità per effetto all’attività dei nuovi pensatori. Questi pensatori iniziarono a contaminare la didattica e la pedagogia con il preciso scopo di soppiantare la regalità sociale di Gesù Cristo, spostando cioè il baricentro educativo progressivamente dalla famiglia come creazione naturale di Dio, all”Uomo fatto da sé, conseguendo così l’effetto della sua decostruzione. Contestualmente al pensiero categorico di Gesù iniziava a farsi strada il Pensiero Politicamente Corretto. Accanto ad espressioni nette e categoriche di Gesù come “…il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno”, iniziavano a prendere piede nuove posizioni possibiliste, concilianti, alternative e relativiste sui diversi temi etici della vita, della morte, dell’amore, del matrimonio e di tanti altri temi. La regalità sociale di Gesù era così minata. Lo stato confessionale, cioè uno stato laico che però privilegiava e tutelava un orizzonte valoriale cristiano, fu messo da parte. Continua a leggere

Salvini a Bibbiano: “Giù le mani dai bambini, commissione inchiesta su case famiglia”

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di Eugenio Palazzini

Matteo Salvini è arrivato alle 15 in piazza del Municipio, a Bibbiano, per un comizio davanti ai cittadini. “Giù le mani dai bambini”, ha detto il vicepremier annunciando la visita di oggi. “Alcuni arrestati e indagati venivano pagati per difendere i bambini. Spero che vengano arrestati uno per uno tutti quegli assistenti sociali che sono dei delinquenti, per rispetto di chi invece fa bene il suo lavoro”, ha dichiarato in piazza il leader della Lega.

“Dietro a queste storie ci sono mamme, papà e bambini. Non avrò pace fino a che l’ultimo bambino sottratto ingiustamente a mamma e papà non tornerà a casa dai propri genitori. Con la commissione d’inchiesta sulle case famiglia, temo che schifezze, falsità e truffe emergeranno in tante case famiglia italiane. Ma non facciamo di tutta l’erba un fascio”, ha specificato Salvini

Poi il leader della Lega ha tuonato: “Mi domando perché i tribunali dei minori non vanno nei campi rom ad esempio. Mi sono letto fascicoli di presunta difficoltà economica di genitori italiani che magari hanno perso il lavoro per qualche settimana. In questi casi – ha detto Salvini – sono implacabili i servizi sociali, mente nei campi rom nulla. Chi sbaglia sulla pelle dei bambini deve pagare doppio. Sono quasi 10mila i bambini portati via in Emilia Romagna ai propri genitori, sono numeri che non esistono”.

Fonte: https://www.ilprimatonazionale.it/politica/salvini-bibbiano-commissione-inchiesta-case-famiglia-tutta-italia-125420/  Continua a leggere

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