del Prof. Antonio Diano
Un premessa: l’episodio che segnalo potrebbe aver avuto come protagonisti anche degli “occidentali” (ma non mi sembra “in carattere”, magari ne fanno di peggio…), inoltre qui voglio solo evidenziare come il buonismo eccessivo porti a conclusioni offensive per la vita e la cd. “genitorialità” che gioca a carte col gender.Ciò detto, possiamo proseguire.
A proposito delle due piccole “principesse” su cui i media si sono esercitati negli ultimi giorni con schifosa e determinata ipocrisia, tra cui una bimba nata in una carretta del mare in Mediterraneo (l’altra sarebbe la figlia dei principini inglesi: oh lagrime benpensati!!), sembra che la madre sia “eroicamente” annegata nel tentativo (andato a buon esito) di preservarla dalle onde. Ora il padre “cerca” la bambina attraverso “Chi l’ha visto?”: gli ingredienti per una buona minestra all’ipocrisia ci son tutti, sapientemente conditi.
Ora, sono felice per la bimba e mi spiace per la donna (sempe che sia andata così). Però osservo, al di là dei buonismi infelici: quale essere umano prossima madre si imbarcherebbe in una fetenzia galleggiante incinta di nove mesi? E quale marito e padre la (le) lascerebbe partire? Ecco l’amara realtà: sono delle BESTIE (se è vera la ricostruzione: sta di fatto che il parto è avvenuto in mare), almeno fossero partite dopo il parto… Bestie. Due “genitori”? Una rischia serissimamente di mettere al mondo una creatura e di vedersela morire tra le braccia (ha tentato di salvarla ed è morta? e allora? E’ ovvio che spiace, ma avrebbe dovuto evitare ad ogni costo di infilarsi in un buco senza ritorno, e salvare la bimba era ormai suo preciso dovere), l’altro ora finge un dolore che, anche se sincero, cozza contro quanto è avvenuto. E va a “Chi l’ha visto?” a far presa su casalinghe (“poareto…”) e buoni diavoli col cervello collegato alla TV.
Rispetto per la vita avrebbero questi “poareti”? Balle, sono BESTIE. Dolore e preghiere sì, compassione per delle BESTIE che hanno fatto di tutto per far rischiare la morte ad una neonata innocente, beh questo no!
Carità sì, anche fino alle estreme conseguenze, ma farsi abbindolare come allocchi è un’altra cosa.
E ora non datemi del nazista, mi pare d’aver recato commenti ragionevoli. Potevano attendere nove mesi: così hanno mostrato che per loro la vita è un accessorio.





I media descrivono invece gli ‘immigrati/invasori’ ‘come ‘santi sfortunati,’ da accogliere acriticamente con la più grande reverenza: dovremmo sentirci onorati della loro presenza in mezzo a noi italiani …!
In realtà una grossissima fetta di ‘profughi’ ignora/disprezza la Legge di Dio e, in larga misura, quella naturale. Il dramma? I ns. connazionali, pur vestendo Armani (e non più tanto …), sono perforati dalla stessa lebbra morale (ad es. teoria del gender) e sciattezza intellettuale (modernismo & Co.), a causa dell’abbandono della Vera Fede. Corruptio optimi pessima!