Spagna: Vox contro il gender

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L’EDITORIALE DEL VENERDÌ
di Matteo Orlando

 

In Spagna è scontro aperto tra Santiago Abascal, il leader del partito cattolico di destra Vox e il governo rosso-viola guidato da Pedro Sanchez, il più a sinistra della storia recente spagnola.
L’ultimo terreno di lotta è il cosiddetto “pin parental” voluto da Vox per contrastare il gender nelle scuole ed altre iniziative educative non ritenute adeguate alla tradizione spagnola.
Vox, durante le ultime elezioni, ha infatti insistito molto sulla proposta di vincolare l’approvazione dei bilanci cittadini nelle comunità alla possibilità, indirizzata ai direttori dei centri educativi, di riferire preventivamente, attraverso un’autorizzazione esplicita, su qualsiasi argomento, discorso, seminario o attività scolastica che possa influire su questioni morali socialmente controverse o sulla sessualità, che possano essere invadenti per la coscienza e l’intimità dei bambini, “in modo che i genitori possano analizzarli in anticipo”, ha affermato Abascal, per “riflettere su di essi e in base a ciò dare o meno il proprio consenso”.
La coerenza di Vox ha fatto scattare l’allarme da parte dei laicisti al governo e delle lobby che lo sostengono.
Dal ministero dell’istruzione hanno minacciato di ricorrere all’azione giudiziaria per bloccare qualsiasi iniziativa di “pin parental”, e per farlo dichiarare “illegale”.
Ma da Vox hanno dichiarato che faranno di tutto per difendere il “pin parental” a fronte “dell’evidente indottrinamento all’ideologia di genere a cui sono destinati i bambini spagnoli nei centri educativi, contro la volontà e contro i principi morali dei genitori, attraverso contenuti curriculari in materie, attività di esercitazione, seminari e lezioni basati sull’ideologia gender”.
Inutile sottolineare che i gruppi omosessualisti, tutti schierati a sinistra, hanno criticato Vox arrivando a sostenere che questa misura priverebbe “i minori del loro diritto di conoscere la realtà”.

Bacio omosessuale in un cartone americano per bambini

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Anche The Three Downstairs: Tales of Arcadia si aggiunge alla purtroppo ormai lunga lista di cartoni animati che ospitano personaggi e vicende omosessuali.

Un nuovo cartone animato dà spazio all’amore omosessuale: si chiama The Three Downstairs: Tales of Arcadia e viene trasmesso su Netflix nella sezione dedicata ai più piccoli.

A dare la notizia GospelPrime che offre brevi cenni sulla trama dell’episodio: temendo la distruzione dell’Arcadia High School ad opera di un meteorite, la giovane Shannon Longhannon teme di morire senza aver dato il primo bacio. È una ragazzina timida, introversa, sovrappeso, con gli occhiali; dando voce alle proprie paure viene avvicinata da una coetanea, anche lei vittima della medesima angoscia.

Così tra le due scattano dei baci che preludono probabilmente ad una futura storia d’amore, dal momento che la minaccia dell’asteroide viene detronizzata e la scuola è sana e salva.

Secondo il sito della CBR, l’episodio sarebbe frutto dell’interesse da parte della produzione di Guillermo del Toro & Co. verso la tematica dell’integrazione, sia per quanto riguarda l’argomento degli immigrati e dei rifugiati negli Stati Uniti ma anche per alcuni aspetti per cari alla comunità LGBTQ.

Da https://vocecontrocorrente.it/bacio-omosessuale-cartone-animato-bambini/

Crollo delle Unioni civili

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Le Unioni civili sono state un fallimento. Infatti la media a semestre di unioni civili tra il 2016 e il 2017 è di 2.238 unioni civili. Nel 2018 la media scende quasi della metà: 1.185. Così come avviene per gli altri Paesi, ad un iniziale entusiasmo per le Unioni civili a cui concorre anche l’effetto accumulo – tutti coloro che per anni hanno atteso di unirsi civilmente scelgono di farlo contemporaneamente – segue poi nell’immediato una perdita di interesse. Insomma le Unioni civili non le vogliono nemmeno i gay e servono solo culturalmente per sdoganare il concetto di “famiglia arcobaleno”.

Altro dato interessante è l’età di chi si unisce civilmente: assai elevata. 49anni per lui, 45 per lei. Ciò a dimostrazione che le Unioni civili vengono soprattutto intese come strumento per garantirsi alcuni benefici patrimoniali e fiscali, non tanto come suggello di “ämore” eterno.

https://www.provitaefamiglia.it/blog/unioni-civili-dimezzate-dopo-due-anni-erano-cosi-urgenti

Da https://www.lanuovabq.it/it/crollo-delle-unioni-civili

L’ultima follia del Pd: “Cancellare la parola famiglia”

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Vorrebbero sostituire la parola “famiglia” con “rete formale e informale della persona”. Ira di Salvini: “Vergogna, volete svendere i valori fondanti della nostra civiltà”

Non bastavano genitore 1 e genitore 2. Pur di cancellare la parola “famiglia“, il Partito democratico si è inventato l’ultima genialata per l’inclusione delle coppie omosessuali: una perifrasi per tentare di superare un termine definito discriminatorio ma che in realtà rappresenta la base di ogni civiltà.

I dem del Friuli-Venezia Giulia hanno presentato degli emendamenti per rimuovere il termine “famiglia” dalla riforma sanitaria che sta per essere approvata. Il gruppo si è giustificato dicendo che si tratta “di un allargamento delle tutele in ambito sanitario“, posto che “le reti prevedono la famiglia come nucleo centrale“. Perciò si vorrebbe allargare le tutele anche agli esterni, compagni, amanti, amici. Che però familiari non sono. E dunque potrebbero esserci anche delle novità in salsa rossa: “padre di famiglia” dovrebbe essere sostituito da “Genitore 1 della rete formale e informale della persona”.

“Vergognatevi”

A smascherare la recente follia della sinistra è stato il governatore leghista Massimiliano Fedriga: “Il Pd vuole eliminare il concetto di famiglia. Ci credete??? Nella riforma sanitaria che stiamo approvando in Friuli Venezia Giulia abbiamo inserito la centralità della famiglia. Questa è la sinistra! E poi ci raccontano che non vogliono attaccare la famiglia…“. Nell’emendamento si legge: “Al comma 2 dell’art. 8 le parole “famiglia” sono sostituite dalle seguenti ‘rete formale e informale della persona’“.

Duro l’attacco anche da parte di Matteo Salvini: “Pazzesco! Nella riforma sanitaria che il governo della Lega in Friuli Venezia Giulia sta approvando è stato inserito il riferimento alla centralità della famiglia. Il Pd che cosa fa? Vorrebbe togliere la parola famiglia e chiamarla rete formale e informale della persona“. Il leader della Lega ha poi proseguito: “Ma vergognatevi! Grazie al nostro governatore Massimiliano Fedriga e ai nostri consiglieri che impediscono la svendita dei valori fondanti della nostra civiltà. È solo buonsenso!“.

Da http://www.ilgiornale.it/news/politica/lultima-follia-pd-cancellare-parola-famiglia-1795644.html

“Matteo Castagna sulla processione di riparazione del 15 giugno 2019 a Vicenza”

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Rispondendo alle domande durante la conferenza stampa, a margine del convegno di ieri sulla Famiglia, il nostro Matteo Castagna, a nome di tutto il Circolo Christus Rex-Traditio ha espresso una dura critica del carattere dottrinale nei confronti di chi ha organizzato una processione di riparazione in comunione con gli eresiarchi conciliari:

Clicca il link sottostante per vedere il video su Yuotube

https://youtu.be/uLTHsiByy3U

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