Il genocidio dei cristiani armeni riconosciuto dagli Usa, non senza polemiche turche e fake news
L’EDITORIALE DEL VENERDI
di Matteo Orlando
La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha riconosciuto ilgenocidio armeno. Attraverso una votazione storica l’organo
rappresentativo nordamericano ha approvato una risoluzione che riconosce uno dei più gravi genocidi della storia, perpetrato dai musulmani turchi nei confronti dei cristiani armeni.
La risoluzione, approvata con 405 voti a favore e 11 contrari, prevede la “commemorazione del genocidio armeno” e “il rifiuto dei tentativi (…) di associare il governo degli Stati Uniti alla negazione del genocidio armeno”.
Il governo turco ha reagito con rabbia. Il ministro degli Esteri, Mevlut Çavusoglu, ha assicurato che “è una vendetta per aver rovinato i piani americani in Siria “. E ha aggiunto che “questa vergognosa decisione di sfruttare la storia per scopi politici è nulla per il nostro governo e il nostro popolo”. Il presidente-sultano turco Erdogan, da parte sua, ha affermato che “l’accusa è un grande insulto”.
Già nell’aprile 2015 il Parlamento europeo aveva approvato una risoluzione che chiedeva alle autorità turche di riconoscere il genocidio armeno. Continua a leggere