Ho perso il conto delle personalità ebraiche che si sono rallegrate pubblicamente dell’incendio di Notre Dame a Parigi. L’importante rabbino Schlomo Aviner, che dirige a Gerusalemme la Ateret Kohanim, ossia la setta che prepara gli oggetti rituali per la ricostruzione del Tempio;
Il politico Baruch Marzel, che guida un partito in trattativa per entrare nel governo Netanyahu, sono i più articolati. La giudicano “una punizione divina perché davanti a questa cattedrale il Talmud è stato bruciato nel 1200”.
FONTE: https://www.maurizioblondet.it/i-dolori-che-facciamo-soffrire-agli-ebrei/


Segnalo qui quanto detto da Ratzinger e citato nell’articolo, se fosse sfuggito il senso….Vero che le elucubrazioni ratzingeriane non brillano di chiarezza, ma la sostanza è comprensibile da molti !
“Ratzinger riconosce.
A parte, ci sia consentita una digressione da cattolico. Da quando la Chiesa ha cessato di pregare per la conversione dei “pro perfidis judaeis”, anzi ha positivamente vietato che si tenti di convertirli, perché essi hanno diritto a un loro Messia che non era Gesù; da quando il massone vaticano Bugnini (col placet di Paolo VI) ha eliminato la preghiera a San Michele dopo ogni Messa, difese e freni spirituali contro il Male e l’Anticristo sono stati tolti.
Qui è gravissima la responsabilità di Ratzinger, di cui si riporta uno dei passi più spaventosi, riportati da Sandro Magister. Da decenni RAtzinger intrattiene colloqui con amici rabbini, e dice che dobbiamo tutti sentirci in colpa davanti a loro a credere a Gesù . Si chiede infatti “se i cristiani non debbano rimproverarsi di essersi impadroniti della Bibbia ebraica facendone una lettura in cui nessun ebreo si riconosce».
Ciò li fa soffrire tanto, che l’ex-papa si è sentito in obbligo di escogitare qualcosa che li tranquillizzi. Dice:
“Io ho cercato di cogliere ‘ex novo’ l’insieme delle promesse messianiche nella loro pluriformità e così di comprendere il ‘già’ e ‘non ancora’ della speranza nella loro intima compenetrazione. La forma di attesa messianica che si basa sulla figura di Davide resta valida, ma viene limitata nel suo significato. La decisiva forma di speranza per me è Mosè, di cui la Scrittura dice che parlava faccia a faccia con il Signore come un amico. Gesù di Nazareth appare a noi cristiani come la figura centrale di speranza, perché sta in un rapporto a tu per tu con Dio. Da questa nuova visione il tempo della Chiesa appare non più come il tempo di un mondo definitivamente redento, bensì il tempo della Chiesa è per i cristiani ciò che per Israele furono i quarant’anni nel deserto”.
Dove ad essere spaventosa è la prima frase: “Io”, ossia un Ratzinger di testa sua, per suo individuale “libero esame” luterano delle Scritture , “ex novo” ossia tralasciando anzi infischiandosi dell’intera Tradizione della Chiesa che per due millenni ha insegnato altro, e sostituendosi allo Spirito Santo , ha “trovato una soluzione sua” alla “speranza” dei giudei, che è anticristiana in radice perché è il dominio in questo mondo. Egli legittima lo stato sionista come voluto da Dio, il compimento della promessa, mentre ad essere in esilio, “come nel deserto”, sono i cristiani, perché non vivono ancora in un mondo “definitivamente redento” – e gli ebrei sì.
Infatti continua Ratzinger:
“lo Stato di Israele in quanto tale non può essere considerato teologicamente come l’adempimento della promessa del territorio. In sé è uno Stato laico”, che però “ha del tutto legittimamente fondamenti religiosi”.[nonostante fior di rabbini ortodossi si rifiutino di accettare e di abitare in Israele poichè frutto di decisioni ed azioni umane ,e non è quindi opera di Jahvè] Quindi “ritengo che nella formazione dello Stato di Israele si possa riconoscere in modo misterioso la fedeltà di Dio a Israele”
Non posso fare a meno di leggere queste frasi con orrore e terrore: un papa che da dottore privato riconosce la legittimità dell’Anticristo.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/04/24/le-due-pasque-di-ebrei-e-cristiani-una-lettera-inedita-del-papa-emerito/
Ben altre stragi, ben altri incendi di cattedrali ci aspettano. E’ cominciata l’epoca del ferro, del sangue, del Talmud diventato legge. E del nuovo Messia di sangue e fumo, salutato dal Vaticano.