IL «RONCALPENSIERO» MEGA DELINQUENTE VISTO DA CHESTERTON

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g23 + p6L’EDITORIALE DEL VENERDI

di Arai Daniele

L’infiltrazione del modernismo nella Chiesa accadde senza che vi fosse una consistente percezione del rischio gravissimo che una visione storica deviata rappresenta per la verità cattolica, per il retto pensiero e quindi per la vita dell’intera umanità. Ciò è detto in vista del fatto che l’ipocrisia modernista di Roncalli nel campo storico, essendo stata trascurata, come riguardante la fede, è divenuta, per via della «gioviale carriera» di Roncalli, eletto al soglio papale, causa scatenante della scristianizzazione mondiale. Giudizio, che sarebbe di certo esagerato se dipendesse solo delle capacità intellettuali del personaggio; dipendeva, però, della scalata al Soglio supremo, di uno mandato per ‘variare’ ogni pensiero della Chiesa. Un deciso modernista … mascherato per ordire una commedia di aggiornamenti. Non fosse tragica, sarebbe una trama degna dal «Maestro e Margherita» di Bulgakov!

Tuttora si dice che difettino le prove per accusare Roncalli di essere modernista. Infatti, si potrebbe domandare come mai Pio XII, Tardini, Ottaviani, e altri non l`hanno avvertito, ma promosso? Come mai pochi si accorgevano di questa velata mutazione religiosa? Sì, perché tutto già indicava allora che Roncalli era modernista, ma lui doveva negarlo per assicurarsi la carriera, seguendo quanto «imparato da don Ernesto Buonaiuti» (vedi Andreotti, che parla di quell’ “unico torto di non aver saputo aspettare”). Certo è che seguiva seguire la prassi modernista, per cui la Chiesa andava cambiata insensibilmente dal suo interno, come poi avrebbe fatto, nell’ambito delle cariche che gli furono affidate. Lo avrebbe dimostrato durante tutta la sua lunga carriera, nonostante sia pure certo che abbia prestato il giuramento antimodernista e del Papa, quando insediato. Si tratterebbe di spergiuri in questioni di fede aggravati dal tradimento modernista che scomunica un cattolico. Sufficiente per squalificare chiunque, ma tanto più per silurare un falso papabile, lasciamo stare una canonizzazione!

Anthony Burgess, di formazione cattolica, degli anni ‘80 aveva fatto un’analisi, pubblicata già nel 1980 su «Il Tempo» di Roma (vedi pure https://rtraba.files.wordpress.com/2015/04/clockwork_condition.pdf ), sul pelagianesimo di Giovanni 23. Questa analisi (de il Tempo), a detta del suo autore, è giunta alla Congregazione per la causa dei santi in Vaticano ed è stata allegata al dossier dell’«avvocato del diavolo» come argomento contrario alla sua beatificazione. Roncalli, sosteneva il Burgess, rinnovando l’eresia di Pelagio, credeva che l’uomo portasse in sé la forza di auto-redimersi, evolvendo nella conoscenza e raggiungendo la verità pur senza la grazia divina. Tal eresia, prosegue quell’autore, introdotta nella Chiesa di Roma, alterò la vita morale del mondo. Burgess illustra la sua tesi anche attraverso un personaggio del suo libro, «Gli strumenti delle tenebre», (Rizzoli,1983) che pone la mentalità di Roncalli e pure di Montini, nel personaggio in contrasto con la credenza di un cattolico che gran peccatore, era però cosciente dell’esistenza del suo male originale.

Era quindi falsa la bontà umana di Roncalli che predicava l’uomo nato buono. Una bontà che urta con la dottrina cattolica del peccato originale, per sposarsi col mito del “buon selvaggio” illuminista di Rousseau. Tale “bontà” è, essa stessa, il male che fa di questo secolo, dal punto di vista dell’affermazione del male, il più terribile di tutti… e di Roncalli “il più pericoloso prodotto del secolo; più di Hitler”! Curioso che quest’accusa, che pare oggi tanto esagerata quanto impopolare, venisse da un famoso autore mondano di lontana formazione cattolica, ma comunque legato alla logica cattolica secondo la quale anche piccole deviazione mentali dalla verità possono causare mali enormi. E ciò in proporzione del potere di chi le attua; nel caso di chi occupa la cattedra di Pietro, che diviene vettore di supreme deviazioni. Quest’autore famoso lo riconosceva e testimoniava ovunque. Ho la sua intervista anche a un giornale brasiliano («O Estado de S. Paulo», 10.1.1982, e altri quotidiani del mondo), rischiando la sua popolarità, mentre i grandi prelati tacevano.

È il mistero che avvolge, dal tempo successivo a San Pio X, il grande apparato clericale vaticano. O era incapace d’identificare un chierico che durante la sua vita religiosa aveva dimostrato idee naturaliste, pelagiane e moderniste, o era esso stesso infiltrato da tali idee ( ), . Solo per una di queste ragioni avrebbe potuto tralasciare un grave sospetto di spergiuro in questioni di fede. Infatti, prima si favorì la nomina di tale chierico a nunzio, una nomina che implicava la veste di vescovo, e di patriarca e cardinale, reso dunque candidato a essere supremo maestro visibile della Chiesa, e poi, mantenne la riverenza a tale chierico che, eletto, rovinò la Chiesa con la sua «nuova pentecoste».

Lo stesso libro di Andreotti (I quattro del Gesù) si chiude con l’intervento di Giovanni 23 diretto alla causa di beatificazione del card. Andrea Ferrari, ritenuto modernizzante. Lo ha fatto con una frase tipica della sua estro di giudizio, aliena alle questioni di fede: “Se Pio X aveva una statura di santità di un metro, il Cardinal Ferrari l’aveva di quattro metri”. Tale misurazione orizzontale della santità fu conclusa da Giovanni Paolo 2º, aggiungendo solennemente a Ferrari anche Roncalli. Ecco la carriera di chi è stato incredibilmente beatificato per la sua «opera» di chilometrica «bontà ecumenista»! (* “L’Oecumenisme vu par un Franc-Maçon de Tradition”, Vitiano, Parigi, 1964 (con dedica “alla memoria di Angelo Roncalli…” Al Padre di tutti i Cristiani, all’Amico di tutti gli Uomini. Al suo Augusto continuatore, S. S. Papa Paolo VI; “Giovanni XXIII”, nel ricordo di mons. Loris F. Capovilla. Intervista di Marco Roncalli, con documenti inediti. San Paolo, Cinisello Balsamo, 1994, pp. 87 e 117.)

Eppure Gesù ha detto: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi ” (Mt 23, 15). Costoro vantano abbondanza di una gran «bontà ecumenista», ma proprio per estinguere ogni proselitismo. Giovanni Paolo 2º portò tre volte al Brasile cattolico il suo verbo conciliare, perfino simpatico al vodù, ma a ogni volta le sette si erano moltiplicate a dismisura. Si è visto che il professore filo modernista Angelo Roncalli, da quanto scrisse Andreotti, aveva molto imparato da don Ernesto [il Buonaiuti, che fu scomunicato]. Costui ebbe l’unico «torto» di non aver saputo aspettare l’evolversi dei tempi. Roncalli, invece, imparò allora ad aspettare la sua ora lavorando per la propria carriera. Ciò perché doveva superare la tappa di professore di storia a lui interdetta poiché sospetto di modernismo. Il trionfo di quest’eresia dipendeva dalla furbizia dei suoi addetti, visti come pragmatisti: “i modernisti, simpatizzando con i positivisti, con i pragmatisti e con gli empiristi di ogni risma … cadranno nell’agnosticismo e nello scetticismo.

Per costoro non è più l’uomo che a dover ascoltare Dio, ma l’uomo da moderno, finalmente adulto ed emancipato, trovare la divinità che preferisce, anche nelle macumbe. Insomma i culti del «pitone» ossia della «vecchia serpente» del sussurro originale o del sarete come dèi, culti del mondo per cui sarebbe l’uomo capace della sintesi del bene e del male, della tesi e dell’antitesi di hegeliana memoria, di roncalliana incubazione e di di ratzingeriana attuazione. La loro «nuova pentecoste» unì un mondo clericale secondo il pensiero della dignità dell’uomo, nuovo liberatore e salvatore – come Dio. E poiché la società umana si fonda comunque su un culto, le «liberazioni conciliari» concorsero al culto democratico di cui la «confusione europea unita» è torvo esempio della sua falsa filosofia. L’inversione consistente nel abbandonare il culto trascendente, che è quello cristiano, per assumere dei «culti» immanenti nell’uomo evoluto e emancipato, capace di giudizi su Dio! Che altro è il «diritto alla libertà di coscienza e di religione», della «Dignitatis humanae» del Vaticano 2?

E qui siamo al peggior delinquente visto dal grande Chesterton.

“Oggi il criminale più pericoloso è il filosofo moderno, emancipatosi da ogni legge”; a questo lo scrittore francese Jean Madiran aggiunge, quanto all’alienazione operata dalla rivoluzione conciliare del Vaticano II: “(emancipatosi) dalla legge di Dio che è il Vangelo, ed pure dalla legge naturale che è il Decalogo”; e continua: “La filosofia moderna non è, in essenza, una filosofia, è un atteggiamento religioso a livello della religione naturale, una contro-religione naturale, l’opposto dei primi quattro comandamenti del Decalogo; […] La formidabile eresia del XX secolo consiste nell’affermare cose che non sono vere in nessun ordine reale, in nessun dominio dell’essere, che sembrano vere solo nell’ambito della filosofia moderna e specialmente marxista, e che fuor da codeste farneticazioni ideologiche non hanno né una realtà, né un senso” (L’eresia del XX secolo, Volpe, Roma, 1972).

Infatti, la «filosofia modernista» consiste in una negazione dell’assoluto giustamente nell’ ambito della Religione, che vorrebbero umanizzata per comprenderla. Accettano, perciò, tutto quanto dettano i nuovi tempi e per converso negano quanto è dogmatico e definito. Ma qui c’è da individuare quella colpa, che il magistero già definì come sintesi di eresie, che consiste nel rifiuto ostinato degli aiuti portati con chiari segni d’essere disegno divino.

Siamo al contrasto senza attenuanti, viscerale, dei modernisti contro Fatima nel senso di negare o riciclare il suo Messaggio a favore de i loro ottimisti progetti conciliari.

Il precedente articolo ‘L’ ULTIMA RIVOLUZIONE SARÀ DELL’INGANNO PER RIPUDIARE OGNI PRESENZA DIVINA’, tratta del deliberato ripudio della Profezia di Fatima che, oggi si sa, era proprio nel senso di far «innanzi tutto comprendere a fondo le realtà in cui siamo immersi», che è necessario per il trionfo del Regno di Dio, secondo insegnato da Sant’Ignazio di Loiola, che aggiungeva: « Il mondo non è altro che la rappresentazione di due forze in conflitto tra loro: Dio, che vuole salvare ogni uomo, e Satana, che vuole impedire tale evento e che cerca con ogni mezzo d’ingannare, fuorviare l’uomo». È proprio questo il contenuto del Messaggio della Madre di Dio trasmesso a suor Lucia nella sua intervista con il Padre Fuentes. Rivediamone una parte:

“Ci avviciniamo agli ultimi tempi” – me lo ha detto tre volte la Madonna. Prima affermò che il  demonio  ha  ingaggiato  una  lotta  decisiva,  cioè finale, dalla quale uno dei due uscirà vittorioso o sconfitto: o siamo con Dio o siamo col demonio. La seconda volta mi ha ripetuto che i rimedi ultimi dati al mondo sono:  il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. La  terza volta mi disse che, esauriti  gli altri  mezzi disprezzati dagli uomini, ci offre con tremore l’ultima ancora di salvezza: la SS. Vergine in Persona, Sue numerose apparizioni, lacrime, messaggi di veggenti ovunque nel mondo; che, se non l’ascoltiamo e continueremo l’offesa, non saremo più perdonati, perché sarà come rifiutare coscientemente la salvezza che ci viene offerta, ciò che è denominato nel Vangelo peccato contro lo Spirito Santo …

Adesso consideriamo: se la Madre di Dio trasmetteva nell’intervista di Lucia a Padre Fuentes parole di grande tristezza per la perdizione di molte anime consacrate, che pensare dei loro superiori, che censuravano queste parole? Perché il loro pensiero era deviato da piani pastorali di una Dottrina svincolata dalla Tradizione e di una misericordia tutta fatta di ottimismo. Il «neo eletto papa Roncalli» diceva loro che l’uomo è buono e la Chiesa non ha nemici! Con ciò svelava la sua identità di sommo nemico. A ostacolare l’offerta di salvezza è proprio chi si presenta nella Sede della Verità! Quale castigo spirituale senza precedenti! E l’inganno è di tale monta, che i successori di Roncalli, Giovanni 23, hanno continuato e rinforzato la sua opera appena abbozzata per l’«aggiornamento» e apertura della Chiesa al modernismo e a tutto il resto fino alla loro «beatificazione» e «canonizzazione» e alla saga innominabile di un Bergoglio.

Eppure, il mondo cattolico aveva già il gran segno che denunciavano i peggiori mali: quel rifiuto del Messaggio e delle richieste di Fatima. Se prima ciò si era già verificato in parte con i tre Papi di Fatima, alla morte dell’ultimo di questi, Pio XII, sarebbe il Papato stesso a subire una lunga e tenebrosa «liquidazione» che perdura. Ma tutto con l’aggravante dell’inganno incommensurabile di sembrare regolarmente occupato; sì, dagli anticristi che lo affossano.

Ribadiamo: ciò occorre da lungo tempo, ma non per mancanza di segnali e avvisi. Prima per il modo come hanno trattato tutto quanto riguarda la vera Dottrina e la Tradizione, poi per il modo come trattano Fatima; la segnalata solerzia dei capi, che nei luoghi delle apparizioni curano le adunate e gli introiti, ma offuscando il Messaggio. La Vergine Madre sarebbe apparsa solo per chiedere preghiera. Con ciò ha fatto la sua parte, come diceva di Gesù il Grande Inquisitore di Dostojevskij. In seguito spetta ai grandi sacerdoti guidare il popolo, secondo i «segni dei tempi» svelati magari da sociologie moderne secondo i bisogni del mondo; la piattaforma del Vaticano 2, che ha svuotato le chiese e popolato le sette.

La Provvidenza divina permise che Wojtyla, GP 2º, con un passo falso pubblicasse il Terzo Segreto per acquisirlo a favore della sua causa di santo martire. Ma come non fu modificato in tal senso il testo autentico pubblicato riguarda ben altro: “il Santo Padre” e vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni.”

Questo quadro simbolico del lento crollo della Cristianità era già più chiaro nel 1960. Poi si è vista la persecuzione nell’isolamento e nella «morte civile» di tantissimi cattolici, vescovi, sacerdoti e laici della Tradizione in tutto il mondo, inclusa Suor Lucia.

La contrapposizione tra le due parti segnalate nelle parole della Madre di Dio iniziata in quel tempo, dura fino ad oggi; o siamo con Dio o col demonio. O penitenti e supplicanti il ritorno del Papa fedele per il trionfo del Regno di Cristo, e allora inclusi nel Segreto di Fatima, o alieni al lavorio dei demolitore del disegno del Signore per la salvezza nella sola Fede cattolica, e allora ecumenismi compiacenti con i potenti del mondo e il suo principe.

Che il Signore ci aiuti a meritare di perseverare nella testimonianza del Suo volere.

81 Risposte

  • https://www.youtube.com/watch?v=sy-Day-PB58&sns=fb
    La soluzione è questa. Dimissioni forzate invalide volute da TUTTI(?) i cardinali per paura che la “famiglia” umana(in particolare forse le loro persone) perisse sotto le bombe nucleari. Perciò si comprende il silenzio apostatico di fronte alle innovazioni pure degli Ottaviani nonché ambigui contradditori atteggiamenti/parole dei Lefevbre,Thuc,Castro de Mayer e vari. Silenzio tombale su Fatima per decenni e poi uno svelamento improvviso tardivo di un segreto di SUGHERO. Questa croce di sughero è significativa, non è robusta, è quindi una croce fasulla? Perché seppure non concordo con lei Arai sul punto che non esista un allegato ancora occultato a questa che considerasi una visione, e neppure sul fatto che le due suor Lucie siano la stessa persona (con 2 facce diverse 2 linguaggi diversi 2 comportamenti diversi: di fronte a ciò penso sia più probabile un falsamento dei dati da chi le definisce la stessa persona), tuttavia considero realistica la tesi della morte del papato (morte che in realtà non può avvenire perché Gesù dice: non prevarranno, e quindi un misero resto con il Papa vero). In base alla bolla di Paolo IV comunque sia i sedevacantisti alla materiale che totali, sia i sedeplenisti che i lefevbriani , sono da deporre dal primo all’ultimo e quindi si capisce il silenzio che diviene complice. Però conta salvare l’anima e quindi è meglio deporre l’orgoglio ed ammettere di aver sbagliato, unica possibilità di conservare le poltrone peraltro.

  • Ottimo articolo. Gli antipapi Giovanni XXIII e l’antipapa Paolo VI sono stati i principali promotori della grande apostasia profetizzata nelle apparizioni mariane di Quito, La Salette (“La Chiesa sarà eclissata. (…) Roma perderà la fede e diverrà la sede dell’antiCristo), e Fatima, e profetizzata anche da Gesù stesso nel santo Vangelo. I due antipapi massoni e modernisti, scomunicati ipso facto, secondo le leggi della Chiesa, sono stati i fondatori della controchiesa anticristica nata dall’invalido ed eretico conciliabolo vaticano del 1962-65, una controchiesa che pienamente ha “eclissato” la vera Chiesa Cattolica per decenni, causando la dannazione eterna di milioni di anime. Questa tragedia apocalittica della grande apostasia e dell’inganno infernale della controchiesa anticristica, sono chiari segni che Dio ha permesso tutto ciò, come PROVA e SEGNO per l’umanità, affinché cadessero le maschere dei falsi cristiani, e affinché venisse separato il buon grano dalla zizzania. Ciò che sta accadendo ci fa capire che la grande prova sta per finire, e quindi lo scatenamento delle forze infernali si fa più feroce, perchè il demonio e i suoi schiavi sanno che rimane loro poco tempo.

    Nell’ottimo articolo, Arai cita l’impressionante quanto terribile -perchè veritiera- testimonianza di Anthony Burgess. L’antipapa Giovanni XXIII, il responsabile della grande apostasia, colui che segregò suor Lucia e censurò i santi messaggi della Madre di Dio, perseguitò anche padre Pio da Pietrelcina, il quale disse dell’antipapa, che “la Chiesa è senza nocchiero”, cioè che il massone ed eretico Roncalli, scomunicato, non era papa.
    Anche per questo, l’antipapa lo fece segregare e perseguitare mostruosamente, tanto da fargli mettere i registratori nel confessionale e nella cella conventuale.

    E’ sempre un bene indicare i responsabili della grande apostasia: gli antipapi g23 e p6. Due massoni e modernisti apostati: le testimonianze e le PROVE della loro appartenenza alla massoneria, oltre ad essere evidenti nelle loro azioni e nei loro sacrilegi pubblici, sono anche palesi nelle testimonianze di numerosi massoni, tra cui il gran maestro massone Gioele Malgaldi.

    Ha proprio ragione Arai Daniele a scrivere: «innanzi tutto comprendere a fondo le realtà in cui siamo immersi», che è necessario per il trionfo del Regno di Dio, secondo insegnato da Sant’Ignazio di Loiola, che aggiungeva: « Il mondo non è altro che la rappresentazione di due forze in conflitto tra loro: Dio, che vuole salvare ogni uomo, e Satana, che vuole impedire tale evento e che cerca con ogni mezzo d’ingannare, fuorviare l’uomo».
    Questo quadro simbolico del lento crollo della Cristianità era già più chiaro nel 1960. Poi si è vista la persecuzione nell’isolamento e nella «morte civile» di tantissimi cattolici, vescovi, sacerdoti e laici della Tradizione in tutto il mondo, inclusa Suor Lucia.
    La contrapposizione tra le due parti segnalate nelle parole della Madre di Dio iniziata in quel tempo, dura fino ad oggi; o siamo con Dio o col demonio.”

    Ma già l’informare e diffondere articoli e informazioni validi, per smascherare il grande inganno della controchiesa anticristica nata dall’invalido ed eretico conciliabolo vaticano del 1962-65, è già una grande opera di apostolato. Ogni giorno sempre più persone si accorgono che per questo tempo, l’unica soluzione dottrinale è il Sedevacantismo totale, rigettando le opere di satana e la sua controchiesa anticristica.

    Importante il passaggio nell’articolo, riguardante l’ottenebramento della gerarchia, soprattutto in coloro che erano preposti alla vigilanza della purezza nella Fede: “È il mistero che avvolge, dal tempo successivo a San Pio X, il grande apparato clericale vaticano. O era incapace d’identificare un chierico che durante la sua vita religiosa aveva dimostrato idee naturaliste, pelagiane e moderniste, o era esso stesso infiltrato da tali idee”.
    Penso che la maggior parte della gerarchia era ormai paralizzata dal COMPROMESSO con lo spirito del mondo, uno spirito OPPOSTO e contrario a Dio; e poi molti, tragicamente, erano attaccati alla poltrona e ai benefici ecclesiastici derivati da essa. Quanti ecclesiastici avrebbero avuto il coraggio di abbandonare tutto e seguire il Signore, seguendo l’esempio degli antichi santi tipo sant’Atanasio o sant’Eusebio? Quanti avrebbero avuto il coraggio di alzarsi dalla poltrona, abbandonare stipendi e privilegi, e dichiarare la Sede Vacante, condannando gli anticristi infiltrati e mascherati da agnelli, nella sede di Cristo? L’unico che lo fece, fu monsignor Thuc, e venne perseguitato.
    Come nel tempo della decennale crisi dell’eresia ariana, in cui furono i laici a sostenere la Fede in poche case e famiglie, contro una gerarchia corrotta ed eretica, così sarà in questo tempo. Parlando di questo tempo, la mistica Anna Katharina Emmerick profetizzò: “Poi vidi che tutto ciò che riguardava il Protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento, e la Religione Cattolica stava precipitando in una completa decadenza. La maggior parte dei sacerdoti erano attratti dalle dottrine seducenti ma false di giovani insegnanti, e tutti loro contribuivano all’opera di distruzione.
    In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre” (1820).

    “Quando vidi la Chiesa di San Pietro in rovina, e il modo in cui tanti membri del clero erano essi stessi impegnati in quest’opera di distruzione – nessuno di loro desiderava farlo apertamente davanti agli altri -, ero talmente dispiaciuta, che chiamai Gesù con tutta la mia forza, implorando la Sua misericordia. Allora vidi davanti a me lo Sposo Celeste, ed Egli mi parlò per lungo tempo. Egli disse, fra le altre cose, che questo trasferimento della Chiesa da un luogo ad un altro, significava che essa sarebbe sembrata in completo declino. Ma sarebbe risorta. Anche se rimanesse un solo cattolico, la Chiesa vincerebbe di nuovo, perché non si fonda sui consigli e sull’intelligenza umani. Mi fece anche vedere che non era rimasto quasi nessun cristiano, nell’antico significato della parola” (4 ottobre 1820).

    Cosa possiamo fare? Seguire i santi insegnamenti di Gesù contenuti nei sacri Vangeli: penitenza, sacrifici, preghiere, imitazione delle sacre virtù di Nostro Signore Gesù Cristo, e soprattutto fuga dal mondo e dai suoi vizi.

  • Arai Daniele nell’articolo pone la domanda: “si potrebbe domandare come mai Pio XII, Tardini, Ottaviani, e altri non l`hanno avvertito, ma promosso?”. Sui vari cardinali, ho accennato nell’altro commento, ma su Pio XII, io lo considero pienamente il “Papa di Fatima”, come lo era considerato da molti. A parte per il fatto che fu consacrato Vescovo dal papa Benedetto XV, nella basilica di san Pietro, proprio nel giorno ed ora dell’Apparizione della Madre di Dio a Fatima, il 13 maggio 1917, ma anche perché Pio XII trattò con molto favore e benevolenza suor Lucia e il messaggio di Fatima.
    Il 20 marzo del 1939, pochi giorni dopo l’elezione di Pio XII, Gesù apparve alla grande mistica cattolica Alexandrina Maria da Costa, dicendole: “Sarà questo Papa
    che consacrerà il mondo al Cuore di mia Madre benedetta”.

    E quando nel 1942 Pio XII si decise a consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria, seguendo le indicazioni date da Gesù alla mistica Alexandrina Maria da Costa, Nostro Signore, apparendo alla mistica cattolica, le disse: “Il cuore del Papa, cuore
    d’oro, ha deciso di consacrare il mondo al Cuore di Maria! Che fortuna, che gioia per il mondo di essere consacrato, di appartenere come mai prima alla Madre di Gesù; apparterrà tutto al Cuore di Maria”.
    Nell’ottobre del 1942, in occasione dei festeggiamenti del venticinquesimo anniversario di consacrazione episcopale
    di Pio XII, a Fatima avvennero i festeggiamenti
    per il venticinquesimo anniversario delle apparizioni di Fatima: il 31 ottobre venne effettuata a Fatima la solenne cerimonia di chiusura dell’anno giubilare delle apparizioni,
    e lo stesso giorno venne effettuato un collegamento radiofonico tra il Vaticano e Fatima, e venne trasmesso un attesissimo radiomessaggio di Pio XII in persona, il
    quale effettuò la Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, come chiesto dalla beata Alexandrina Maria da Costa; però non nominò la Russia, ma fece un accenno generico ai “popoli separati a causa dell’errore o della discordia”.
    Suor Lucia poco dopo, scrisse (4 maggio 1943) a padre Goncalves, confidandogli
    che ella aveva ricevuto un nuovo messaggio
    da parte di Gesù: “(…) Ho dovuto rivelare all’arcivescovo di Valladolid un piccolo messaggio di Nostro Signore per i vescovi
    della Spagna e un altro per quelli del Portogallo. Dio voglia che tutti ascoltino la voce del buon Dio. Desidera che quelli di
    Spagna si riuniscano in ritiro e stabiliscano una riforma tra il popolo, clero e ordini religiosi. Desidera che si faccia capire alle
    anime che l’autentica penitenza, che ora vuole ed esige, consiste, prima di tutto, nel sacrificio che ognuno deve imporsi per
    compiere i propri doveri religiosi e materiali.
    Promette la fine della guerra tra poco, per riguardo all’atto che si è degnato fare Sua Santità. Ma siccome è stato incompleto,
    la conversione della Russia è rimandata. Se i vescovi della Spagna non ascolteranno i suoi desideri, essa sarà ancora una volta il flagello con cui Dio li punisce”.

    La Madre di Dio, a Fatima, profetizzò nel secondo segreto: “Il Santo Padre mi consacrerà la Russia”. Notiamo che non dice: “Il Santo Padre, in comunione con tutti i vescovi, mi consacrerà la Russia”… No. Dice solo: “Il Santo Padre”. Ora, sappiamo come la Madre di Dio chiese la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato, effettuata dal Papa in comunione con l’episcopato mondiale, ma sappiamo anche che la situazione in Vaticano, ai tempi di Pio XII, era già tragica. Nel senso che era pieno di infiltrati massoni e comunisti, che remavano contro a Pio XII, e lo ostacolavano e ingannavano. Eclatante fu il caso dell’allontanamento di Montini dal Vaticano, perchè scoperto di complicità con i comunisti russi, inviando loro ‘soffiate’ e documenti riguardanti i sacerdoti cattolici che operavano nascostamente nei paesi sotto la schiavitù comunista. Possiamo citare numerosi altri casi, ma li riassumiamo con ciò che disse Pio XII, commentando uno dei tanti casi di disobbedienza contro di lui: “La parola del Papa non oltrepassa la porta di questa stanza”, come a dire, che praticamente i suoi collaboratori, molti di loro, lo tradivano.

    Riguardo a Fatima, da più fonti è stato detto che Pio XII fu ovviamente informato della richiesta della santa Vergine Immacolata, di consacrare la Russia, ma che non venne informato della richiesta specifica di effettuare la consacrazione assieme all’episcopato mondiale. Questo è un punto fondamentale. Nel secondo segreto, la Madre di Dio disse: “Il Santo Padre mi consacrerà la Russia”.

    Suor Lucia, scrivendo a padre Goncalves il 18 maggio 1936, disse riguardo alla consacrazione: “se il Santo Padre la facesse ora, Nostro Signore la accetterebbe e darebbe
    compimento alla sua promessa; e senza alcun dubbio farebbe piacere a Nostro Signore e al Cuore Immacolato di Maria. (…) ho parlato con Nostro Signore non molto tempo fa e gli chiesi perché non convertiva la Russia senza che Sua Santità facesse la Consacrazione: “Perché – disse Nostro Signore – Io voglio
    che tutta la mia Chiesa riconosca questa Consacrazione come un trionfo del Cuore Immacolato di Maria, al fine di estendere poi il suo culto e collocare, accanto alla devozione al mio Cuore divino, la devozione al Suo Cuore Immacolato”.
    “Ma, Dio mio – dissi io – il Santo Padre non
    mi crederà, se voi stesso non lo muoverete con una ispirazione speciale”.
    “Il Santo Padre! Pregate molto per il Santo
    Padre. Egli la farà, ma sarà tardi! Tuttavia il Cuore Immacolato di Maria salverà la Russia, è stata affidata a lei”. ”

    Gesù disse nel 1936 che il Papa avrebbe fatto la consacrazione (e anche Lui non specifica “in comunione con l’episcopato”), ma che “sarebbe stato tardi”, in quanto, come profetizzò la Madre di Dio nel secondo segreto di Fatima, la Russia comunista avrà già seminato i suoi errori nel mondo.

    Ma nel 1952, Pio XII consacrò effettivamente la Russia al Cuore Immacolato di Maria. Nel 1952, il 7 luglio, festa dei santi Cirillo e Metodio, Pio XII pubblicò la lettera apostolica “Sacro Vergente Anno”, con la quale consacrò la Russia al Cuore Immacolato di Maria.
    Il Cielo accettò comunque quell’atto – compiuto per esaudire le richieste del cielo a Fatima – che è stato finora il più completo ed esplicito commesso da un Pontefice.
    Ma la consacrazione, come profetizzò Gesù a suor Lucia nel 1936, venne fatta “troppo tardi”, perchè la Russia aveva già sparso i suoi errori nel mondo. Ma gli effetti benefici di tale consacrazione si fecero sentire subito, in particolare dopo pochi mesi morì improvvisamente il sanguinario genocida Stalin; nel 1954, Pio XII guarì miracolosamente e provvidenzialmente da una gravissima malattia, che lo portò in punto di morte.

    Quindi, io sono convinto al 100% che Pio XII sia il “Papa di Fatima”, e che la sua consacrazione della Russia effettuata nel 1952, sia proprio quella profetizzata dalla Madre di Dio nel secondo segreto di Fatima, e profetizzata da Gesù a suor Lucia, nel 1936.

    “Noi, pertanto, affinché più facilmente le Nostre e le vostre preghiere siano esaudite, e per darvi un singolare attestato della Nostra particolare benevolenza, come pochi anni fa abbiamo consacrato tutto il mondo al Cuore immacolato della vergine Madre di Dio, così ora, in modo specialissimo, consacriamo tutti i popoli della Russia al medesimo Cuore immacolato, nella sicura fiducia che col potentissimo patrocinio di Maria vergine quanto prima si avverino felicemente i voti, che Noi, che voi, che tutti i buoni formano per una vera pace, per una fraterna concordia e per la dovuta libertà a tutti e in primo luogo alla chiesa; in maniera che, mediante la preghiera che Noi innalziamo insieme con voi e con tutti i cristiani, il regno salvifico di Cristo, che è “regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace”, (Praef. in festo Jesu Christi Regis) in ogni parte della terra trionfi e si consolidi stabilmente.

    E con supplice invocazione preghiamo la medesima Madre clementissima, perché assista ciascuno di voi nelle presenti calamità e ottenga al suo divin Figlio per le vostre menti quella luce che proviene dal Cielo, e impetri per le anime vostre quella virtù e quella fortezza, per cui, sorretti dalla divina grazia, possiate vittoriosamente superare ogni empietà ed errore.

    Roma, presso San Pietro, 7 luglio 1952, festa dei santi Cirillo e Metodio, anno XIV del Nostro pontificato.”

    Ecco un link della Lettera Apostolica di consacrazione della Russia al Cuore Immacolato: http://www.totustuustools.net/magistero/

  • Chi segue da tempo e bene gli eventi di Fatima, come fa il frate Angelo, è in piena condizione di capire gl’intricati momenti religiosi che viviamo. In esso spicca la situazione del Papato, che a causa di certe lacune riguardanti Fatima, è dal tempo di Pio XII in una lunga vacanza. Essa è aggravata in un quadro apocalittico, dall’apparente presenza di occupanti papali. Ma solo apparente, perché l’«occupazione» non fa altro che ergere un’«altra chiesa conciliare». Tornando in dietro, alle lacune riguardanti Fatima, frate Angelo ricorda: «Suor Lucia, scrivendo a padre Gonçalves il 18 maggio 1936, disse riguardo alla consacrazione: “se il Santo Padre la facesse ora, Nostro Signore la accetterebbe e darebbe compimento alla sua promessa; e senza alcun dubbio farebbe piacere a Nostro Signore e al Cuore Immacolato di Maria. (…) » A Nostro Signore non molto tempo fa chiesi perché non convertiva la Russia senza che Sua Santità facesse la Consacrazione: “Perché – disse Nostro Signore – Io voglio che tutta la mia Chiesa riconosca questa Consacrazione come un trionfo del Cuore Immacolato di Maria, al fine di estendere poi il suo culto e collocare, accanto alla devozione al mio Cuore divino, la devozione al Suo Cuore Immacolato”.
    Gli studiosi della CRC di Frère Michel sotto l’abbé de Nantes, hanno inizialmente trovato errore nell’impiego del termine «Consacrazione». Dicevano che il termine doveva essere «Conversione della Russia», ossia questa sarebbe il trionfo. Già a quel tempo scrivevo, però, che il trionfo sarebbe stato prima di tutto di una piena conversione nella Chiesa Cattolica, che renderebbe possibile la «Conversione della Russia». Pio XII, già allora, sapeva di essere lontano da ciò, e così la sua «Consacrazione» di tutte le Russie (espressione vista male dagli ucraini), rimase come un pio desiderio, da ripetere. Infatti, quando quel Papa, che si riconosceva «Papa di Fatima», attese la firma dei vescovi per la petizione che istituiva la festa della regalità di Maria, che precede di sei mesi l’enciclica «Ad Coeli Reginam», per la cerimonia e la consacrazione del 31 maggio, non c’era la firma, tra altri dell’infido Roncalli. L’Enciclica “Ad Caeli Reginam” dell’11 ottobre 1954, che fa riferimento a Fatima, decreta, con Autorità Apostolica, la festa di Maria Regina per il 31 maggio, ordinando che si ripeta, in quel giorno, la Consacrazione del genere umano al Cuore Immacolato di Maria: “In questo gesto, infatti, è riposta la speranza che possa sorgere una nuova era, allietata dalla pace cristiana e dal trionfo della religione”!
    Ma aveva il Papa in mente qualche paese in speciale? “In molti paesi della terra ci sono persone ingiustamente perseguitate per la loro professione cristiana e private dei diritti umani e divini della libertà: per allontanare questi mali nulla valgono finora le giustificate richieste e le ripetute proteste. A questi figli innocenti e tormentati, rivolga i suoi occhi di misericordia, che con la loro luce portano il sereno allontanando i nembi e le tempeste, la potente Signora delle cose e dei tempi, che sa placare le violenze con il suo piede verginale; e conceda anche a loro di potere presto godere della dovuta libertà per la pratica aperta dei doveri religiosi, sicché servendo la causa del Vangelo, con opera concorde e con egregie virtù, che nelle asprezze rifulgono ad esempio, giovino anche alla solidità e al progresso della città terrena.”
    Tale descrizione fa pensare subito alle persecuzioni dei paesi vittime degli “errori sparsi dalla Russia”; quindi dell’URSS.
    Ahimè! tutto ciò, atti, encicliche e decreti, son
    o un chiaro segno di riconoscimento del potere di Maria, ma allo stesso tempo, rimandano al futuro le sue richieste di Fatima, di cui oggi è rimasto solo il ricordo! Mentre nell’atra chiesa conciliare, Roncalli e Wojtyla son fatti «santi»!

  • Quindi la Russia non è stata ancora consacrata e attendiamo un Vero Papa (convertito al Vero Cattolicesimo) che la consacri.

  • Grazie Arai Daniele per le preziose informazioni aggiuntive. Sono convinto anch’io che certamente la “conversione della Russia”, intesa dalla Madre di Dio nel messaggio di Fatima, sia proprio la conversione della nazione russa alla vera Chiesa Cattolica, ribadendo il sacro Dogma perenne “Extra Ecclesiam nulla salus”. Mi sembra che anche suor Lucia confermò che la conversione della Russia significava la sua piena conversione e rientro nella vera Chiesa Cattolica.
    Molto interessante il passaggio riguardante la festa di Maria Regina, istituita dal Papa Pio XII. Riguardo al massone apostata Roncalli e al suo complice Montini, che non firmarono a favore della promulgazione di tale importante festa mariana, ricordo anche l’episodio quando la Santa Sede fece un questionario inviato a tutti i cardinali e vescovi della Chiesa, per “sondare” la gerarchia sull’eventualità della proclamazione del dogma di Maria Santissima come Mediatrice di tutte le grazie. Ebbene, anche allora i massoni apostati Roncalli e Montini, fecero fronte comune assieme ad altri infiltrati massoni nella gerarchia, scrivendo lettere di protesta e di “sdegno”, dicendo che un tale dogma “avrebbe rovinato i rapporti ecumenici con i fratelli protestanti”. O meglio, con gli eretici e scismatici, compagni di loggia dei vari infiltrati nella gerarchia vaticana.
    Pio XII era praticamente solo, in Vaticano, negli ultimi anni divenne notizia pubblica che egli non si fidava più di nessuno tra i suoi collaboratori, ed essi molte volte lo circuivano.
    Credo che egli abbia fatto tutto ciò che era in suo potere per fare la volontà di Dio, tanto che padre Pio da Pietrelcina testimoniò che Pio XII rimase poche ore in Purgatorio, e andò in brevissimo tempo nel Paradiso. Questo egli lo confermò anche a suor Pascalina Lenhert, che gli chiese per telegramma se Pio XII era in Purgatorio.

  • Che la Russia non sia stata ancora consacrata dalla Chiesa al Cuore Immacolato di Maria, ma solo da Pio XII, era la testimonianza anche della Suora fino al 1988. Ma allora arrivarono quelle istruzioni dal Vaticano, di cui fui pure diretto testimone… “che la consacrazione era già fatta (da GP 2) e di non disturbare più a proposito il Santo Padre”! Di modo che attendiamo un Vero Papa, che a capo della Chiesa convertita (il Resto fedele) consacri la Russia e la converta con il Resto del mondo ancora da salvare. Sarà proprio il pegno offerto dal Signore per riconoscere il prossimo vero Papa.
    In un altro articolo scrivo delle ragioni per cui dalla fine 1943 la Profezia di Fatima era datata ovvero il Terzo Castigo sarebbe più chiaro nel 1960, in corso già sotto Pio XII e scatenabile alla sua morte. Credo in quanto informa frate Angelo sulla visione di Padre Pio e osavo scrivere nel 1988 (Entre Fátima e o Abismo): «O pontificado do papa Pacelli salientou-se pela voz de um grande doutor da Igreja, trabalhador incansável, que não descuidou de nenhum assunto debatido pelos homens nesses anos conturbados. Mas um doutor ensina, e é tudo. O papa é também chefe, e quem comanda tem o dever de fazer-se obedecer. Essa missão é por vezes dura, desagradável, mas necessária na Igreja e na sociedade para o bem das almas. Também nisto o pedido celeste de Fátima para abreviar os males do mundo era categórico: “Se Vossa Santidade se dignar fazer [a consagraçãol (…) e ordenar que em união com Vossa Santidade e ao mesmo tempo a faça também todos os bispos do mundo, abreviar (…)” (Carta em DOC. p. 437). À imagem deste comando que faltou, muitas insídias puderam ser armadas na Igreja.»

  • (Tra Fatima e l’Abisso): “Il pontificato di papa Pacelli è caratterizzato dalla voce di un grande dottore della Chiesa, instancabile lavoratore che non trascura nessun argomento discusso da uomini in quelli anni difficili. Ma un dottore insegna, il Papa è anche capo, e chi comanda ha il dovere di essere obbedito. Questa missione è a volte aspra, sgradevole, ma necessaria nella Chiesa e nella società per il bene delle anime. Anche in questo caso l’ordine richiesto a Fatima per abbreviare i mali del mondo è stato categorico: “Se Vostra Santità si degna di fare la consacrazione (…) e di ordinare che in unione con Vostra Santità, allo stesso tempo anche tutti i vescovi del mondo lo facessero, di abbreviare i tempi (…) “(Lettera a DOC. p. 437). Nel segno di questo comando – che mancò – molti mali avrebbero potuto essere evitati nella Chiesa “.

  • “Abbreviare i tempi della tribolazione con cui ha stabilito di punire le nazioni dei loro crimini, per mezzo della guerra, della fame e di varie persecuzioni alla Chiesa e a Vostra Santità.”

    Qui penso che il concetto di punire il mondo attraverso persecuzioni alla Chiesa e al Papa si capisce solo nel senso di privare tale mondo dal grande beneficio della presenza del Papa: la lunga vacanza dopo Pio XII …

  • istruttive le analisi accurate e ricche di riferimenti storici. Ma resta il dubbio sul futuro di quale potrebbe mai essere un papa che consacri la Russia sì che si converta…Personalmente ritengo possa avvenire dopo una grande distruzione del mondo, operato da una guerra devastante. Alla fine di questa la chiesa cattolica sopravvissuta potrebbe finalmente eleggere un papa che adempia alla richiesta. Tale consacrazione avverrebbe in tempi maturi alla conversione finale che non avrebbe alcun ostacolo. Ma quale devastazione prima ?

  • Direi che sia ora di smascherare le false notizie propalate da “cattolico2” sull’elezione a Papa di Giuseppe Siri. Proprio il video che posta nel 1° commento offre due versioni contrastanti, ma cattolico2 pare non accorgersene. Prima dice che i documenti dell’FBI attesterebbero che in due conclavi il Card. Siri fu eletto Papa col nome di Gregorio XVII, ma dopo pochi minuti fu costretto con minacce a dimettersi. Da lì la convinzione che sarebbe rimasto Papa in incognito e, ricostituito un piccolo collegio di cardinali, avrebbe provveduto alla successsione dopo la morte. Senonché subito dopo pubblica la testimonianza di Padre Malaki Martin che espressamente dice che il card. Siri ebbe per due volte i voti neccessari per divenire Papa in due conclavi, ma che li RIFIUTO’, cioè non volle diventare papa. Infatti, come riporta con precisione di citazioni https://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_sull'elezione_papale_di Giuseppe_Siri il rapporto tanto celebrato dal sito sirista dell’FBI è del tutto irreperibile e del tutto inverificabile, tanto che il diffusore di questa falsa notizia è stato condannato in tribunale per diffamazione e diffusione di notizie false. Ecco perché i siristi non lo hanno mai potuto pubblicare! Anche il libro del giornalista Benny Lai, spesso citato per l’intervista a Siri, attesta soltanto il rammarico di non avere accettato il Papato, non di essersi dimesso. Inoltre Padre Gruber, in https://www.youtube.com/watch?v=75Q8pji4wCk rileva argutamente che le stesse parole della dichiarazione di Siri sui conclavi dimostrano in modo schiacciante che Siri non divenne mai Papa. Infatti egli adduce la scusa di non potere parlare dei conclavi essendo tenuto al segreto. Ma il segreto grava soltanto sui sudditi, non sul Papa vero che è sovrano assoluto. Dunque, se era tenuto al segreto non era Papa! Il sito estero http://www.opusdeialert.com/ e il derivato italiano http://www.exsurgatdeus.org/ finanziati e scritti da non si sa chi (INQUIETANTE!) dovrebbero smetterla di seminare fandonie e false speranze.

  • @Alessandro
    Ho risposto alle tue e-mail.
    Da ciò che mi hai scritto sembra che a te le mie e-mail non riescano ad arrivare.
    Forse sono finite nello spam o nel cestino (come successe a quella della settimana scorsa).

  • L’apocalittica e attuale crisi nella Chiesa, concretizzatasi dall’ottobre 1958 ed esplosa attraverso l’invalido e non-cattolico conciliabolo Vaticano del 1962-65, è una prova permessa da Dio all’umanità, per separare il buon grano dalla zizzania, ma è anche un “castigo” a causa dei peccati dei membri della Chiesa (gerarchia e fedeli), particolarmente dei peccati contrari alle sacre virtù della Carità e della Purezza.

    I peccati contro la Carità e la Purezza aprono la via a tutti gli altri vizi e perversioni, che conducono all’allontanamento da Dio e dalla sua grazia, e precludono la via della salvezza eterna. Infatti, “chi commette il peccato è schiavo del peccato”, come ci ricorda Dio nel santo Vangelo, e di conseguenza chi è schiavo del peccato, è opposto e contrario a Dio, separato da Lui, e tale condizione dell’anima, soprattutto se in un battezzato, reca danni al Corpo mistico della Chiesa.
    E’ proprio il peccato, la causa della tragica attuale crisi della Chiesa e dell’umanità, conseguenza dei peccati delle precedenti generazioni passate. Già la santissima Vergine Immacolata ammoniva nel 1846 a La Salette, piangendo, che la condizione di molti, troppi fedeli nella Chiesa, era grave, in quanto schiavi dei vizi e del peccato, e tale condizione avrebbe prodotto la devastazione e dannazione nelle anime, a partire dalla gerarchia, fino ai fedeli laici. Con tale situazione, la Madre di Dio profetizzò che se non ci sarebbe stata penitenza, conversione e ritorno a Dio, sarebbe venuta la più grave crisi nella Chiesa, disse che “la Chiesa sarà eclissata”, e che “Roma perderà la Fede e diventerà la sede dell’antiCristo”.

    Sono parole della Madre di Dio, nella sua apparizione di La Salette, approvata dal Papa Pio IX e da Leone XIII. In una famosa visione che ebbe Leone XIII, egli vide proprio l’attuale crisi nella Chiesa, causata dai peccati, e scrisse il fondamentale Esorcismo poi riportato nel Rituale Romano, in cui tra l’altro alludeva ad una futura apostasia della gerarchia e di Roma, in quanto, come scrisse lo stesso Leone XIII nella preghiera d’esorcismo: “Ed ecco che questo antico nemico, omicida fin dal principio (Gv 8, 44) si è innalzato con veemenza, travestito da angelo di luce (2 Cor 11, 14), scortato dall’ orda degli spiriti perversi, percorre in ogni senso la terra, e inserendosi ovunque al fine di abolire il nome di Dio e del Suo Cristo, di rubare, di far perire e di perdere nella dannazione senza fine le anime che dovevano incoronare la gloria eterna. Il malefico drago trasfonde negli uomini mentalmente depravati e corrotti dal cuore un fiume di abiezione: il germe della sua malizia, lo spirito di menzogna, di empietà e di bestemmia, il soffio mortale del vizio, della lussuria e dell’iniquità universalizzata.
    Ecco la Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, saturata di amarezza e abbeverata di veleno da nemici molto astuti; essi hanno posato le loro empie mani su tutto ciò che c’è di più sacro. Laddove fu istituita la sede del beato Pietro e la cattedra della Verità, là hanno posto il trono della loro abominazione nell’empietà; in modo che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso”.
    A Fatima, apparendo nel 1917, la Madre di Dio confermò nuovamente tali profezie, che dal 1958 cominciarono a divenire una tragica realtà.

    Una tragica realtà di mali concatenati, che hanno devastato le società, le nazioni, le famiglie, le anime e la Creazione stessa, TUTTO A CAUSA DEL PECCATO. E sappiamo bene, come ci fa capire Dio nel santo Vangelo, che il peccato è la peggiore disgrazia che possa capitare a un essere umano e al mondo intero, poichè il peccato separa da Dio e quindi dalla salvezza, e un essere umano senza la grazia di Dio, è come un pianeta privo di orbita, è la peggiore situazione che possa vivere un’anima: poichè Dio è l’unica speranza, salvezza e felicità di ogni persona. Se un individuo si separa da Lui attraverso il peccato, vive la peggiore disgrazia che gli possa capitare.

    Quindi, consapevoli che il nostro vivere sul pianeta Terra è un brevissimo e incerto passaggio, e che il tempo e la vita terrena sono un DONO di Dio, di cui a breve, quando compariremo al Suo Giudizio, dovremo rendere strettamente conto, tanto che il Signore ci ha ricordato nel Vangelo che “io vi dico che di ogni parola inutile gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio” (Vangelo san Matteo, cap.12); prepariamo con ogni mezzo la salvezza della nostra anima, “con timore e tremore” (Lettera ai Filippesi), poichè come disse Padre Pio da Pietrelcina, “se Dio vede le macchie anche negli angeli, figuriamoci in me”, cosa ne sarà di noi, così pieni di imperfezioni davanti alla Perfezione che è Dio? Allora, per il nostro bene, evitiamo il peccato, fonte di rovina e di dannazione, e pensiamo a salvare la nostra anima, ricordandoci anche delle parole di san Giovanni della Croce: “Alla sera della vita, saremo giudicati sulla Carità”. E se non ami il fratello che vedi, come fai ad amare Dio che non vedi?

    “Noi dunque amiamo Dio, poichè Egli per primo ci ha amati. Ma se uno dirà: «Io amo Dio»; e odierà il suo fratello, è mentitore. Infatti chi non ama il suo fratello, che vede, come può amare Dio che non vede? E questo comandamento abbiamo da Dio: che chi ama Dio, ami anche il proprio fratello.” (seconda lettera di san Giovanni Apostolo, cap.4).

    “Chi dice di esser nella luce e odia il fratello suo, egli è ancora nelle tenebre. Chi ama il proprio fratello, dimora nella luce e in lui non v’è scandalo. Chi invece odia il proprio fratello, è nelle tenebre, e nelle tenebre cammina, e non sa dove vada, perchè le tenebre hanno accecato gli occhi suoi.” (seconda lettera di san Giovanni Apostolo, cap.2).
    “Chiunque non pratica la giustizia e non ama il suo fratello, non è da Dio. Questo è l’annunzio che avete udito da principio, che vi amiate l’un l’altro. Non come Caino, che era dal maligno, e uccise il proprio fratello. E perchè lo uccise? Perchè le sue opere erano cattive, e quelle del suo fratello giuste. Non vi stupite, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siam stati trasportati dalla morte alla vita, perchè amiamo i fratelli. Chi non ama, rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in se stesso. Da questo abbiamo conosciuto la carità di Dio, perchè Egli ha dato la sua vita per noi; e così noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.” ( seconda lettera di san Giovanni Apostolo, cap.3).
    “Non vogliate amare il mondo, nè le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, la carità del Padre non è in lui; poichè tutto quello che è nel mondo è concupiscenza della carne, concupiscenza degli occhi e superbia della vita; le quali cose non vengono dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa, e la sua concupiscenza [con lui]; invece chi fa la volontà di Dio, dura in eterno.” (seconda lettera di san Giovanni Apostolo, cap.2).

    Penitenza, preghiera, sacrificio, Carità.

  • @ Diego
    ti rispondo anche qui: infatti, io non ricevo tue mail da lunedì scorso! Non ho idea da cosa possa dipendere tutto ciò. Ma a occhio e croce tenderei ad escludere che il problema possa partire dal mio pc perché continuo ha ricevere mail senza problemi da chiunque altro!

  • La penso anch’io come dice Benedetto nel suo commento (ore 11:15). Credo proprio che il sito che parla del cardinale Giuseppe Siri, affermando che egli creò un collegio cardinalizio a parte, il tutto di nascosto, in parte tramite il sacerdote Khoat Tran, sia una storia che non regge. Per vari motivi. Ad esempio, nel sito si parla di come tale “collegio cardinalizio” e addirittura un papa segreto, vivano praticamente dal 1989 in totale segretezza; però essi stessi diffondono la notizia della loro esistenza, non danno nessun recapito o contatto, tranne però le coordinate bancarie, riportate nel sito. Dunque, dicono che vogliono rimanere in segretezza per non “esporsi” a pericoli, e poi danno come unico contatto le coordinate bancarie?! (intendo il sito in lingua inglese).

    Riguardo al cardinale Giuseppe Siri, dico che è meglio stendere il proverbiale “velo pietoso”, poichè il cardinale Siri fu invischiato sempre nel COMPROMESSO con il mondo, e questo è conoscibile dalle sue stesse parole e atti: effettivamente ricevette la proposta di essere eletto Papa, già nel 1958, ma egli rifiutò, come testimoniò lui stesso al giornalista Benny Lai.
    Inoltre, ebbe importanti incarichi anche sotto gli antipapi Roncalli e Montini, artefici della grande apostasia predetta dalla Madre di Dio a Fatima.

    Il cardinale Siri era un uomo che non disdegnava il compromesso con il mondo, anzi. Durante l’invalido ed eretico conciliabolo vaticano del 1962-65, la sua non fu una resistenza accesa contro il neomodernismo, come invece lo fu quella di altri porporati. Egli accettò pienamente la dottrina e le riforme scaturite dall’invalido ed eretico conciliabolo Vaticano del 1962-65. Accettò la messa protestante promulgata dall’antipapa Montini, e tutte le riforme protestanti seguenti.

    Il cardinale Giuseppe Siri collaborò attivamente con gli antipapi della controchiesa “conciliare”, e inoltre, ebbe rapporti poco chiari con l’Unione Sovietica. Come non dimenticare, ad esempio, il suo viaggio a Mosca, nel 1974, in cui venne accolto dai sovietici con solenni onori? Molto strano, mentre allo stesso tempo, gli stessi comunisti perseguitavano molti sacerdoti e prelati cattolici nei paesi dell’Est Europa.

    Il cardinale Giuseppe Siri, parlando con il giornalista Benny Lai, gli disse testualmente: “«Bisogna capire i sovietici e io li ho capiti da trent’anni. Sono stato io ad iniziare l'”ostpolitik”, perché in Urss sanno benissimo che sono il più grande nemico del comunismo ma sanno che le cose le ragiono, le penso. Bisogna essere onesti con tutti».”

    Ora, mi sembra molto chiaro che così non ragionavano affatto i VERI CATTOLICI, o i prelati e sacerdoti che venivano perserguitati, torturati e ammazzati dai sovietici. Ricordiamoci ad esempio delle testimonianze dei cardinali Slipyj, o del cardinale Mindszenty.

    Agli occhi del mondo il cardinale Giuseppe Siri potrà essere stato un “conservatore”, ma agli occhi del fedele cattolico, il cardinale Giuseppe Siri è stato un uomo del compromesso e della resa.

  • Aggiungo ancora una frase del cardinale Siri: egli disse, ricordando i suoi rapporti con l’antipapa massone Giovanni XXIII: “Con Roncalli durante gli incontri eravamo seduti vicino per decananza, e lui ripeteva sempre: “Io dico quello che dice il cardinale di Genova”. Mi voleva bene (…). Dopo il conclave, quando aveva qualcosa sullo stomaco, aspettava che andassi a Roma.”

    Dunque, grandi intimi, e per di più, Siri strettissimo collaboratore del massone e apostata antipapa Roncalli.

  • …e giustizia vien fatta anche per l’aura di santità su Giuseppe Siri ! E finiamola di osannarlo e riverirlo !

  • Se veramente ci fossero dei dati logici per escludere la tesi Siri, ben venga, come accaduto per altre tesi decadute. I discorsi fatti purtroppo non lo sono ma denotano una pre-venzione non oggettiva. Devo fidarmi di un amico dei massoni come Malachi Martin o di Benny Lay e di tutti gli altri ma ASSOLUTAMENTE VIETATO ragionare su Siri? Padre Gruber? Parte anche lui del piano massonico del tipo Lefevbre , dico e nego. Accetto i papi antipapi ma sono buono? Per favore giustificate meglio la vostra avversione e se documentata ci crederò. Danno le coordinate bancarie? Ma anche su questa pagina le danno. Comunque rassegnamoci a vedere la vittoria della Chiesa dopo i 3 giorni di buio, forse allora molta superbia sarà decaduta. Siri è stato connivente ? E che dire di chi li accetta come papi eretici o papi materiali, o attende da coloro che accettano gli antipapi la soluzione al problema? Vedo che Dio non ha premiato nessuno di questi gruppi, quindi non fanno parte della Sua Chiesa.

  • Caro cattolico2, ragioniamo pacatamente. Personalmente non ho alcuna prevenzione verso chi si sforza di formulare ipotesi per chiarire l’origine di questa crisi del Papato, tanto meno l’ipotesi sirista, tanto più che non conosco nessuno di persona che la propagandi e mi dia motivo di avversione. L’idea in sé è avvincente e interessante, perché se fosse provata, risolverebbe di colpo tutti i dubbi e le polemiche che suscita ogni altro tipo di tesi tradizionalista, dalla più blanda alla più estrema. Così anch’io per un certo tempo ho sperato che l’ipotesi sirista fosse vera ed ho indagato a lungo. Affinché un’ipotesi si trasformi in tesi, occorrono prove serrate, documentate e verificabili da chiunque ne chieda ragione. Diversamente sarebbe una tesi che pretenderebbe un atto di fede illimitato e assurdo verso ignoti, cosa che ripugna al più elementare buon senso, oltre che alla virtù dell’onestà. “Veritas, a quocumque dicatur, a Spiritu Sancto est” dice san Tommaso. Non fa nessuna differenza se a recitare il teorema di Pitagora c’è il più grande accademico della Normale di Pisa, o l’ultimo detenuto di San Vittore. Così è inutile giudicare il percorso spirituale di Malaki Martin, o di Benny Lai, o di Padre Gruber invece di guardare ai fatti, ai documenti e alle testimonianze. Quelli riguardanti il conclave del 1958 e successivi citati dal sito http://www.opusdeialert.com e siti derivati sono oggettivamente falsi, come ho potuto verificare prima di lei. Faccia la cortesia di verificare anche lei di persona e, se trovasse mai qualche documento inoppugnabile, tipo il rapporto dell’FBI, ce ne mandi una fotocopia e la pubblichi. Guardi però che il giornalista che ha tentato in precedenza di spacciare la notizia, è già stato condannato in tribunale per falsa testimonianza. Dopo di che c’è ancora una serie interminabile di difficoltà dottrinali e storiche per accettare la tesi sirista. Nessuna prevenzione, dunque, ma necessità di fatti dimostrati. Io stesso ho intessuto una corrispondenza con qualche capo o intermediario del movimento sirista (se lei li conosce, perché non ne svela l’identità? Si vergogna forse della fede?), ma quando le mie domande si sono fatte più stringenti i contatti sono cessati. Nonostante fossi disposto a metterci la faccia e ad affrontare anche un viaggio a mie spese. Anche il sito che stiamo leggendo mostra le coordinate bancarie per acquisire offerte, ma i gestori ci mettono apertamente la faccia. Scusi la differenza! Non mi resta che sospettare che l’ormai anziano sacerdote asiatico che gestisce l'”eredità sirista” non sia altro che il furbetto di turno che, trovato uno spiraglio nell’intricata maglia del tradizionalismo cattolico, si sia abilmente introdotto per gestire questo spazio a proprio vantaggio economico. Gli altri ingredienti dell’impresa sembrano essere l’adattamento ad usum delphini della Emmerich, della Maria Giulia Jahenny, della beata Taigi, di altri presunti veggenti, di citazioni scritturistiche e patristiche e, soprattutto, della calunnia e maldicenza sistematica di qualsiasi altro movimento tradizionalista che cerchi una spiegazione plausibile al dramma ecclesiale. Il tutto condito da scomuniche, censure, minacce, accuse e detrazioni che non risparmiano alcuno: Monss. Thuc, De Lauriers. Lefebvre, Carmona, Pivarunas e altri. Il tutto sulla parola, senza offrire uno straccio di prova. Alla faccia della logica!

  • @Cattolico2. Non sta a noi lettori il compito di smontare l’ultimo articolone citato con una documentazione seria, ma all’anonimo articolista tocca il compito di produrre le prove di ciò che asserisce, anche una sola. Francamente non ho fatto fatica a riconoscere in questo scritto farraginoso in cui si parla di tutto e di più, dai mistici più defilati all’esagramma, passando per l’assassinio di mons. Taramasso dopo 10 settimane dall’incontro col Card. Casaroli (!) l’originale in lingua inglese del sito madre già citato. Complimenti per la faticosa traduzione! Qualcuno evidentemente ci guadagna. Ma è perfettamente inutile scrivere montagne di cose (alcune anche condivisibili, ma fuori tema) tentando di impressionare il lettore sprovveduto con effetti fantasmagorici, cavandosela semplicemente col dire che “ci sono le prove” senza citarle MAI. Non so se Cattolico2 a questo punto sia una vittima in buona fede, oppure uno che legge senza riflettere, o un protagonista del complotto. Grazie comunque di questa pubblicazione, perché involontariamente ci ha dato l’ennesima conferma della vacuità (per essere moderati) di questa tesi.

  • Intanto questo presunto Gregorio è nascosto con le coordinate bancarie aperte… Apparirà come il di-vino Otelma alla fine dei tempi… avoglia tu a versare denari!

  • Benedetto. Nel link da lei gentilmente postato, cliccando a dx sulle 7 preghiere di Fatima ho trovato che today,s… parla di prove storiche sul papato impedito. Potrebbe richiederle se vuole . Comunque devo dire che lei continua a ripetere che sono notizie non documentate ma devo notare che chi non porta documentazioni è lei, continuando a denigrare solamente. Mi pare che tra i due il più storicamente documentato è quindi il sito da lei linkato.
    http://www.exsurgatdeus.org/2016/08/18/papa-gregorio-xvii-difesa-del-santo-padre/
    Qua c’è una difesa contro Vennari, che combatte da parte dello “stuolo di Fatima” ct la tesi Siri. Potrei chiederle a quale delle varie tesi aderisce lei? Le dirò che io ho scartato già la tesi del papa eretico in quanto contraddetta dal magistero, la tesi del papa materiale in quanto contraddice il magistero e sé medesima, la tesi del sedeplenismo in quanto chiaramente si ha a che fare con anticristi, la tesi della sede vacante in quanto contraddice il Magistero. Di certo so che il card.Siri è stato eletto Papa ( e non Roncalli) , lo so da fonti dirette(non via internet). Ora ragionando sulle varie possibilità attuali, escludendo le suddette in quanto non ragionevoli oltre che contrarie al Magistero, non resta che questa possibilità. Se qualcuno me la smonta con il Magistero e con documenti razionali ci crederò. Comunque ognuno è libero di credere a ciò che vuole in quanto nessuno è obbligato da Dio a credere neanche in Lui, e quindi la lascio libero di credere ciò che vuole. Lei vuole sapere quali sono i miei contatti? Non temo. I contatti sono sul sito restoration papal , the pope in red, o today.s word… o anche exurgatdeus. Il fatto che si debba credere a quanto scrive la massoneria non lo trovo ragionevole.

    http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/384399_anche_i_papi_nella_guerra_di_spie_ecco_i_documenti_della_cia/
    Della cia che controlla i papi o antipapi se ne parla anche sul’eco di bergamo. La cosa non è fantasiosa.
    Dobbiamo preoccuparci di cercare la verità non di salvare le nostre idee.

  • http://www.30giorni.it/in_breve_id_numero_420_id_arg_32125_l1.htm
    http://espresso.repubblica.it/internazionale/2014/02/27/news/fbi-si-svelano-gli-archivi-della-room-6527-1.155231
    https://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_sull'elezione_papale_di_Giuseppe_Siri

    http://www.rinodistefano.com/it/rubriche/lettorespeciale/giuseppe-siri.php

    Se io comandassi il mondo e non volessi che la massa sappia certe cose….cosa farei?

    Com’è possibile scrivere su di lui che “condizionò la scena mondiale? In base a che? In base a che costrinse Roncalli Giovanni 23esimo a pubblicare?

  • … e vediamo se i commenti verrano fatti passare visto che 2 sono in moderazione.

  • Riguardo alla figura del cardinale Siri.

    Viviamo un periodo storico di apocalittica portata, immagino che ognuno di noi abbia vissuto direttamente o indirettamente il dramma dell’eclissamento della vera Chiesa, e della grande apostasia, innescata dagli antipapi massoni e apostati Roncalli e Montini; ognuno quindi, cerca più o meno di salvarsi l’anima, cercando la Verità. Nella mia esperienza personale, ho trovato da molti anni la pace, nella soluzione teologica del Sedevacantismo totale. Rispetto le persone che in buona fede cercano anch’esse la Verità, anche se a volte distanti dalla posizione teologica che ritengo valida. L’importante è non smettere di cercare la Verità, cioè Gesù e la sua santa Dottrina.

    In questo contesto, se si tratta di dottrina e di teologia, i confini sono ben delineati dalla Sacra Scrittura, dai documenti dogmatici del vero Magistero infallibile, e dalla più genuina e autentica Tradizione della Chiesa Cattolica.
    Ma se si tratta invece di personaggi e figure storiche, bisogna valutare con serenità e obiettività i FATTI, le PAROLE, e le TESTIMONIANZE riguardanti i personaggi di cui si vuol trattare. Io la penso come ha commentato Benedetto (11:05, 11:28).

    Aggiungo alcune riflessioni sul cardinale Siri, una figura troppo spesso fraintesa, e considerata come tradizionalista e conservatore, mentre i FATTI hanno dimostrato il contrario, cioè che fu un uomo del compromesso e della resa all’inganno della controchiesa nata dall’invalido ed eretico conciliabolo vaticano del 1962-65. Io non l’ho conosciuto personalmente, ma ho avuto modo, negli anni, di parlare con alcuni dei suoi collaboratori, mi sono documentato sulla sua vita e i suoi atti, e quando parlo di lui lo faccio sapendo ciò di cui scrivo.

    Il cardinale Giuseppe Siri, anzitutto ebbe stretti rapporti con i capi comunisti della Resistenza della sua zona. Durante le elezioni del 1948, egli si oppose in Vaticano e contro Pio XII, alla scomunica contro i comunisti. Fatto gravissimo e documentato. La scomunica contro i comunisti ci fu lo stesso, grazie a Dio. Nel 1956, l’Unione Sovietica decise di avviare rapporti diretti con la Chiesa Cattolica, per meglio ingannarla e attuare la testa di ponte per il compromesso tra cattolici e comunisti, cosa avvenuta poi manifestamente dall’avvento dell’antipapa Roncalli, che diede il via al cattocomunismo in Italia, un fenomeno sociale e religioso devastante e apostatico, che ancora adesso sta causando incalcolabili danni alla Chiesa, all’Italia, e all’Europa. Nel 1956, l’Unione Sovietica propose “un dialogo riservato al fine di migliorare i rapporti fra Unione Sovietica e Chiesa Cattolica.” E chi scelsero come riferimento i sovietici, che nel frattempo continuavano tranquillamente a torturare, deportare e sterminare i cattolici nei paesi sotto il terrore comunista? Scelsero il cardinale Giuseppe Siri, come interlocutore. Gente, questa è storia, questi sono fatti, non sono semplici ipotesi!

    E potremmo ancora continuare, parlando di episodi ambigui, riguardanti il cardinale Siri. Sul giornalista Benny Lai, bisogna precisare che egli divenne vaticanista grazie all’appoggio e sostegno del cardinale Siri, che fu il suo mentore e amico intimo. Ogni fine settimana, Benny Lai, dagli anni ’50 agli anni ’80, andava a Genova, soggiornando nella casa del cardinale Giuseppe Siri. Benny Lai possedeva numerosissimi nastri e registrazioni effettuate, delle interviste e testimonianze che gli faceva il cardinale Siri, durante i loro colloqui. Quindi Benny Lai è una fonte autorevole, sul cardinale Siri.

    Ma basandoci su altre fonti e testimonianze, sia dirette che pubbliche, possiamo capire come Siri fu uno strenuo sostenitore e appoggio degli antipapi Roncalli e Montini, il loro più grande legittimatore. Perchè? Perché è un dato di fatto che il cardinale Giuseppe Siri, per i suoi legami con Pio XII, e per il fatto di essere sempre stato considerato “papabile” in ben quattro conclavi, era un punto di riferimento CENTRALE dei cardinali e prelati tradizionalisti. Sappiamo come dal 1958 al 1989, numerosissime personalità ecclesiastiche e non, passarono a Genova dal cardinale, esternandogli il loro orrore verso le abominazioni della controchiesa nata dall’invalido ed eretico conciliabolo Vaticano del 1962-65, e il cardinale Siri, puntualmente ogni volta, legittimava e sosteneva gli antipapi della controchiesa “conciliare”.

    Diceva che erano validi Pontefici, che bisognava obbedire ad essi e venerarli come tali, che essi erano mal consigliati, ecc. Insomma, i soliti argomenti che in più di cinquanta anni hanno usato i neomodernisti infiltrati nella gerarchia, per sovvertire la Fede e innescare la grande apostasia, dannando milioni e milioni di anime; i soliti argomenti usati per bloccare e fermare ogni tentativo di prelati Cattolici, di reagire alla sovversione neomodernista, e alla apostasia “conciliare”.

    Avete idea di quanti sacerdoti e prelati RINUNCIARONO a resistere attivamente all’apostasia neomodernista, perchè convinti dal cardinale Siri che gli antipapi Roncalli e Montini, fossero -a suo dire- veri papi? Facciamo qualche nome: mons. Lefebvre, mons. de Castro Mayer, card. Wyszyński, card. Mindszenty, e tanti altri vescovi e sacerdoti, si consigliarono con il cardinale Siri, turbati dalle riforme neomoderniste e apostatiche degli antipapi Roncalli e Montini. Cosa fece il cardinale Siri? Disse che erano Papi, e che bisognava loro obbedire.

    Noi sappiamo invece che papi non lo erano, in quanto massoni, eretici ed apostati, cose conoscibili dai loro atti e parole, dalla loro sovversione pubblica della Fede, della Dottrina e dei Sacramenti. Dice la Parola di Dio: “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine varie e peregrine”.

    Ora, sappiamo come resisterono mons. de Castro Mayer e mons. Lefebvre, e che non dichiararono la sede vacante, proprio perchè avevano dubbi di coscienza, frastornati da prelati del compromesso, come il cardinale Siri, che diceva loro di rispettare e obbedire agli antipapi Roncalli, Montini, Wojtyla… Questi sono fatti.
    Il cardinale Giuseppe Siri, era uno che aveva tutte le carte per arginare e fermare la sovversione neomodernista e la grande apostasia nella Chiesa. NON LO FECE, e anzi dissuase molti altri che potevano farlo.

  • Ma ancora c’è qualcuno che dà retta a questa gonza “sirista” che scrive sotto il nome di cattolico2??? Ma lasciatela perdere e ubriacarsi in pace!

  • Cattolico2, ha fatto proprio bene a postare tanti link: così tutti ora potranno constatare che tra tante parole non ce n’è una sola pertinente la nostra questione. Tutte notizie generiche, aria fritta, cose risapute senza riscontro. Esattamente come avevo detto. Chi denigra è lei, solo lei. Crede forse che non abbia letto le prove storiche sul “Papato impedito”? Certamente e non solo ciò che lei cita. Un conto però è il caso astratto e un conto è dimostrare che si applica a Siri. Qui manca il nesso: è quanto dovrebbe dimostrare lei. Dice che lei possiede fonti dirette: non pretenderà che le si creda gratis! Le comunichi anche a noi e vedremo il da farsi! La verità in ordine alla vita eterna la dovrebbe obbligare a diffonderla per gli impegni assunti con la Cresima. Però lei resta sull’ambiguo… mi spiego. Dice: Di certo so che il Card. Siri è stato eletto Papa… Eletto? Vuol dire che ha avuto la maggioranza dei voti, ma per diventare Papa c’è ancora un passaggio. L’eletto deve accettare. Questo non risulta chiaramente, anzi. Sull’elezione posso concordare, sull’accettazione no, almeno fino a quando lei sarà in grado di produrre ALMENO (non è detto che sia oro colato) il rapporto dissecretato dell’FBI di cui si favoleggia. Ho visto riportata sul suo sito la fotocopia di un altro rapporto diplomatico dell’FBI sull’attività del nunzio Roncalli in Bulgaria, Turchia e Francia. Lo credo autentico. Come siete stati in grado di riprodurre questo, così dovreste riprodurre anche quello sulla elezione e accettazione al Papato del Card. Siri, se esiste, altrimenti tacete. Non serve a nulla riportare fiumi di link spazzatura che genericamente parlano di spionaggio sul Vaticano senza entrare nel merito. Mi chiedo se lei c’è o ci fa. Se poi non le va bene ciò che scrive Wikipedia su Paul Williams, lei è liberissimo, anzi, ne ha il dovere, di reclamare e correggere la notizia, come tutti sanno e possono. L’abbondanza di materiale da lei citato fa pensare che lei sia organico al movimento sirista. Lei è certamente libero di stare con chi vuole, ma è troppo facile parlare di massoneria e contromassoneria ignorando i doppi giochi, le doppie appartenenze e i compromessi: a giocare col fuoco si finisce col bruciarsi. Detto così per inciso senza riferimenti diretti. Da ultimo: Per rifiutare Angelo Roncalli e i suoi successori come papi, non è affatto necessario ricorrere all’ipotesi dell’usurpazione del trono di Siri. Basta prendere atto che Roncalli doveva essere dichiarato, anche a posteriori, ineleggibile al Papato a norma della costituzione di Paolo IV “Cum ex Apostolatus officio” citata anche tra le fonti del CIC piano-benedettino. Il materiale documentario c’è in abbondanza, come tutti dovrebbero sapere su questo sito, grazie anche al nostro Arai Daniele.

  • http://www.ilfoglio.it/articoli/2009/05/11/news/consacrato-alla-politica-70127/
    Mi mette qualche documento frate Angelo perché io trovo solo che fosse ct il comunismo. Inoltre mi risulta che Pio XII lo promosse in ogni modo segnalandolo quasi come successore, soprattutto dopo che il Montini fu spedito via da Roma per le sue porcherie. Inoltre forse frate Angelo lei non ha letto quel che ho linkato perché dei contatti con la Russia se ne parla, prima che ne parlasse lei. Legga . Quanto alle persone condizionate da Siri (e tutto da credere sulla VS parola) le chiedo solo se citare Lefevbre ordinato da un massone adoratore luciferino possa essere a beneficio delle sue opinioni. per me proprio no. A Benedetto. Direi che credere a agere contra, riscossa cristiana, chiesa e postconcilio, o anche sodalitium, unavox ecc. equivalga a credere anche a exurgatusdeus: lei ci vede differenze? Io no, quindi guardo ai fatti e ai documenti che lei non ha contestato, limitandosi a dire che erano troppi . Comunque ognuno si tenga le proprie convinzioni, però preciso alle Ss.Vs che il sedevacantismo per 50, 60 anni va contro il Magistero: forse non conoscete il CVI o mai avete letto Pastor aeternus? Confermati da concili ancora più antichi.

  • https://cecchinospadaccino.wordpress.com/2017/02/21/scontro-tra-vaticano-secondo-e-mons-lefebvre-arbitro-indiscusso/
    Qua Lefevbre nell’intervista afferma che “l’obbedienza al Papa non è virtù primaria” . Si vedono i frutti di questa frase con annessa prassi: tutti protestanti.
    Inoltre tra i sostenitori della tradizione cita Siri e Pintonello che con Taramasso morì (tutti e 3 si dice) in circostanze misteriose. Entrambi cardinali di GXVII…..si dice.

  • @Cattolico2. Io non credo con fede soprannaturale a nessuno dei siti da lei indicati: alcuni apprezzabili, altri meno. Li considero solo come strumenti di conoscenza quando riportano fatti e documenti, non solo opinioni. Forse lei non mi ha capito bene. Io non mi limito affatto a dire che i siti da lei linkati sono troppi: magari fossero tutti veri! Dico di più. I fatti o non fatti piuttosto e i documenti da lei citati li contesto proprio tutti, avendoli letti tutti per intero e non avendovi trovato nulla, ma proprio NULLA di quanto promettevano: mi domando anzi se lei sa cosa sta citando, perché vi sta facendo una gran brutta figura e la sta facendo fare a quella causa che vorrebbe difendere. O forse fa finta di non capire che i lettori di questo sito non sono cretini come lei pensa e vorrebbero vedere anche solo una prova, dico PROVA verificabile anche da noi di quanto vorrebbe farci credere. Oppure lei crede anche alla befana perché gliel’ha detto il suo sito?

  • Ancora per Cattolico2. Non conoscevo il sito di cecchinospadaccino e finora, avendo poco tempo, l’ho solo guardato di corsa. Mi riprometto di studiarlo più attentamente un’altra volta. Resto tuttavia perplesso alla prima occhiata ai titoli dei soggetti e agli autori degli articoli. Non mi pare che rappresentino la quintessenza dell’autorità in fatto di ortodossia cattolica, però mi fa sorridere parecchio constatare come lei non tema di sporcarsi le zamp… le scarpe a razzolare anche nei pollai altrui.

  • ..e lei vorrebbe convincermi con queste “prove”? Lei si tenga i suoi polli e continui a razzolare come crede finchè Dio glielo permetterà.

  • @Cattolico2. Veda di non perdere la sua dignità rovesciando maldestramente la frittata: è lei che deve fornire le prove, come ha promesso, non io! Buonanotte.

  • @Benedetto
    non si preoccupi, la gonza Angela, alias cattolico2, è da mo’ che l’ha persa la dignità!

  • Il «roncalpensiero» sarebbe il «retro-pensiero» dei modernisti, da Roncalli a Bergoglio, espressi nell’alienazione del Vaticano 2: emancipata dal Vangelo ed pure dalla legge naturale; una «filosofia» che è una contro-religione consistente nell’affermare cose che non sono vere in nessun ordine reale, in nessun dominio dell’essere.
    Temo che questa ipotese del «papa Siri», di cui ho già parlato, ricordando La «fondazione texana» di tale nome, finanziata all’inizio perfino da Gibson, sia frutto speculare di queste alienazioni compulsive. Una frase dice molto a propósito: «preciso alle Ss.Vs che il sedevacantismo per 50, 60 anni va contro il Magistero: forse non conoscete il CVI o mai avete letto Pastor aeternus? Confermati da concili ancora più antichi.»
    Si interpretano questi documenti come se stabilissero il «dogma»: del termine del periodo di vacanza papale. Quale sarebbe questo, oltre che quello dell’incapacità clericale di saper esprimere um papa cattolico nei tempi della grande apostasia?

  • Non mi risulta che il Gibson sia in combutta, anzi. Lessi che contattò il card.Siri e che detiene l’esclusiva, A fini pecuniari eventualmente? Che Siri si sia sbottonato con lui è da escludere se manco si sbottonò con Lefevbre, e a ragione veduta in entrambi i casi, considerata la complessità del piano strategico attuato dai nemici della Chiesa. Gent.mo Arai, forse se ci fosse la buona volontà di ricercare la verità senza fare i polli al guinzaglio di tale tesi o antitesi o sintesi, se ne verrebbe a capo. Ma il fatto che da 50-60 anni si stia al cordino tirato da uno o dall’altro non è segno inequivocabile che la verità non interessa a nessuno di costoro? “L’incapacità clericale di saper esprimere un papa cattolico” viene da questa mancata ricerca del vero, onestamente. Perché sarebbe tanto semplice fare ciò invece di dissertare e litigare uno ct l’altro ct l’altro ct l’altro…Questo non ha portato frutti come constata amaramente pure lei e quindi giudichiamo l’albero dopo 50-60 anni? Unica soluzione. Ma se attende che lo facciano costoro attenderà all’infinito, neanche tra altri 50-60 anni.

  • Cercare la tremenda Realtà della Chiesa nei nostri tempi è il contrario del ‘roncalpensiero’ adeguato alla moda o a soluzioni fantasma come questa del «papa Siri». Gibson se ne è accordo in tempo, divenendo quel che si chiama pieno «sedevacantista». Solo in quest’ambito reale si può superare tali 50-60 anni SENZA PAPI.

  • @Arai
    fa prima a spiegare alla gonza cattolico2 che non vi è scritto da nessuna parte che la Sede non può vacare anche per molto tempo, un po’ come il suo (della gonza) cervello per intenderci!

  • Detto proprio bene: “soluzioni fantasma come questa del <>”. Cattolico 2, si beva una Fanta che è più reale e l’aiuta a digerire il groviglio di siti che si legge. Con leggerezza di “stomaco”, in genere, si è più propensi alla realtà.

  • @Angela alias cattolico2
    ma finiscila di renderti ridicola! Cos’hai nel cervello, la segatura?

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